video suggerito
video suggerito

Sarri: “Napoli padrone del match. Insigne? Lo sto ritrovando”

Il tecnico molto soddisfatto della vittoria di Palermo esalta il gruppo azzurro giovane, forte e di prospettiva.
A cura di Marco Beltrami
37 CONDIVISIONI

E’ un Maurizio Sarri soddisfatto quello che si è presentato ai microfoni di Sky e Mediaset nell’immediato post partita di Palermo-Napoli 0-3. La squadra azzurra ha risposto alla Juventus che nel pomeriggio aveva battuto il Sassuolo con una prestazione molto positiva. Pochi rischi e grande intensità per gli azzurri che hanno aspettato la ripresa per affondare il colpo e piazzare le reti che hanno steso i rosanero. Queste le parole dell’allenatore del Napoli: “Siamo sempre stati padroni della partita, non concedendo neanche nel primo tempo una ripartenza agli avversari. Il lavoro grosso l'abbiamo fatto nel primo tempo. In questa fase non mi è piaciuto che quando andavamo al cross c'era solo Milik in area, mentre nella ripresa la cosa è cambiata. Il polacco era troppo solo".

Immagine

Hanno sorpreso inizialmente alcune scelte di formazione, con Sarri che ha gettato nella mischia Zielinski e Maggio. Grande fiducia nel gruppo a disposizione da parte dell’allenatore: “Ho fatto giocare chi ritenevo più adatto alla partita, chi ho visto meglio dal punto di vista fisico. Qualcuno è tornato stanco dalle Nazionali. Sono stato contento di mettere Maggio dal primo minuto, è un mese che mi dimostra di stare bene. La maglia da titolare addosso la mettono diversi giocatori tra i nostri. Oggi ho preferito lui perché mi serviva un giocatore bravo tra le linee, magari alla prossima partita faremo altre valutazioni. L'ho messo io per la prima volta in questo ruolo, non devo scoprirlo. E' un giocatore giovane, con ottime caratteristiche fisiche e ampi margini di miglioramento".

E a proposito del gruppo, inevitabile un paragone con quello della Juventus: “La società bianconera cresce calciatori fatti. Già ai vertici del calcio italiano ed europeo. Noi abbiamo preso calciatori giovani che avranno un grande futuro. Mi fa piacere che il Napoli sia sicuro che, nei prossimi 2-3 anni, avrà giovani fortissimi da far crescere. È stata una riflessione logica, serve pazienza per farli crescere in questa fase. Chi ha fatto calcio, lo sa benissimo. La mia è stata una normale constatazione”.

L’anti Higuain finora è sicuramente Callejon, che sta segnando con grande continuità. Sarri esalta le doti dello spagnolo, pur riconoscendone le differenze rispetto al Pipita: “Callejon è un altro tipo di giocatore. Per noi è fondamentale dal punto di vista tattico. Ogni tanto tira fuori questi periodi, ma non che gli si può chiedere di fare un gol a partita come faceva Higuain. Ha sempre avuto dei periodi realizzativi, attacca bene l'area. Può segnare diversi gol in più dell'anno scorso, ma non è l'attaccante da area di rigore”.

Una battuta anche su Insigne, autore di una buona prestazione dopo i malumori per la panchina delle scorse giornate: “Ho visto un cambiamento radicale da parte del ragazzo, dal punto di vista fisico e soprattutto mentale. L'ho visto di nuovo determinato. Stasera ho rivisto l'Insigne dell'anno scorso, che tornava in difesa. Nelle prime due giornate non era così, ma ci sta che un giocatore non sia in condizione per qualche partita”.

Per chiudere una battuta sulla rinnovata responsabilità sulle spalle del tecnico rispetto alla scorsa stagione quella dell’esordio con il Napoli: “Napoli è una città particolare, se tutto ciò che gira esercita pressione, uno esce pazzo. I napoletani sono innamorati del calcio ma conoscono le difficoltà e il pubblico ci ha perdonato quando abbiamo fatto male. Non sento eccessiva pressione, ma più la necessità di renderli felici. Mi piacerebbe moltissimo, ma non sento pressione eccessiva”.

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views