Sarri: “Lascio l’Empoli”. No al Cagliari, vuole ancora la A

Maurizio Sarri è così: coerente e sfrontato. Prendere o lasciare. Al termine del suo anno di consacrazione, e con la seria possibilità di guidare una squadra di livello superiore, l'allenatore dell'Empoli ha deciso di fermarsi. Almeno per il momento. Forse deluso dalla mancata chiamata di Adriano Galliani, che aveva contattato prima di tutti il tecnico campano, Sarri ha scelto di dire addio all'Empoli e di riflettere con calma sul suo prossimo futuro. Dopo aver parlato con il presidente Fabrizio Corsi, il mister più premiato d'Italia ha comunicato ufficialmente le sue dimissioni.
Decisione rispettata e accolta dal club toscano che, sul sito ufficiale, ha salutato l'allenatore con un comunicato breve ma pieno di riconoscenza verso il tecnico: "Dopo l'ennesimo incontro, la società Empoli FC ha preso atto della volontà del tecnico Maurizio Sarri di non voler continuare il rapporto che lo legava al club per altre due stagioni – si legge nella nota ufficiale – L'Empoli quindi ha deciso di accettare le dimissioni presentate dall'allenatore. A Maurizio Sarri va il ringraziamento per tre anni pieni di emozionanti successi".
Difficile vederlo ai margini del campionato, o addirittura davanti alla televisione a studiare le altre squadre. Maurizio Sarri è uomo di campo e, probabilmente, potrebbe tornare su una panchina nelle prossime settimane. Sfumata la possibilità del Milan e della Sampdoria, dove è arrivato Walter Zenga, ci sarebbe l'opportunità di prendere la panchina del Cagliari: progetto che, però, poco affascina Sarri: "Cagliari? Penso di no, non ho nessun accordo con nessuna squadra – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport – Delusione per una panchina sfumata come quella della Samp? Neanche. Ho solo deciso di lasciare Empoli e devo solo ringraziare tutti: presidente, tifosi e città. Quella di Empoli è stata una storia perfetta, spero sia un’arrivederci. C’è la forte possibilità che io mi fermi e se rimango fermo andrò in giro per l’Italia a studiare e vedere altre realtà. Certo, mi piace lavorare, ho bisogno di farlo e spero che entro la fine della prossima settimana si trovi una soluzione".