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Sarri: “L’addio al Napoli? L’ho scoperto in tv. Higuain via per colpa di De Laurentiis”

In un’intervista esclusiva rilasciata a ‘Il Mattino’ l’ex allenatore del Napoli ha parlato del suo addio al club partenopeo: “Ho scoperto tutto guardando la tv, mentre discutevo del mio futuro con un collaboratore di Giuntoli”, ha detto che un giorno potrebbe tornare ed è ritornato sull’addio di Higuain: “Non è vero che Gonzalo ha tradito Napoli, ha voluto lasciare Napoli perché il presidente era De Laurentiis”.
A cura di Alessio Morra
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Maurizio Sarri, capolista in Premier League a punteggio pieno con il Chelsea, torna a parlare del Napoli. In un’intervista rilasciata a ‘Il Mattino’ il tecnico ha parlato di Higuain, del suo rapporto con la città e soprattutto di De Laurentiis e ha rivelato di aver saputo della sua cacciata dalla televisione, la sera in cui pubblicamente il suo successore incontrò a Roma De Laurentiis:

Ero a cena con Pompilio, un collaboratore di Giuntoli, con cui stavo discutendo se restare o no. Abbiamo acceso la tv e abbiamo visto l’ingresso alla Filmauro di Ancelotti. Cosa ho pensato? Quello che pensavo prima, ma lo tengo per me.

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Il tecnico dei Blues ancora non si spiega perché sulla panchina del Napoli non c’è più lui, un paio di passaggi non li ha compresi e non gli sono stati spiegati:

Perché non alleno il Napoli? Ancora non lo so, va chiesto alla società, ma ora ho il Chelsea e sono felice. C’erano dei motivi per cui volevo rimanere al Napoli e c’erano anche delle perplessità. Il contratto voluto dal presidente prevedeva una clausola rescissoria con scadenza 31 maggio, e il 21 hanno fatto il contratto a Carlo Ancelotti.

Con De Laurentiis il rapporto è stato complicato, a momenti molto brusco, duro e alla fine tagliente, ma comunque ringrazia il suo ex presidente Sarri, che ha avuto modo di allenare la squadra per cui ha sempre tifato e che grazie agli anni di Napoli è passato al Chelsea:

A De Laurentiis sono grato perché mi ha fatto allenare la squadra che ho nel cuore e sono al Chelsea è perché ho allenato il Napoli. Il De Laurentiis a cui voglio più bene è sicuramente Eduardo (il figlio del presidente), forse gli manco. Ma rispondo in maniera ironica perché preferisco non rispondere.

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Parole dolci per Higuain, suo pupillo che due anni fa grazie al tecnico toscano batté il record di gol in Serie A. Poi, parlando del Pipita, un’altra stoccata pesante a De Laurentiis:

Gonzalo era un campione affermato e con me, che arrivano dall’Empoli dov’ero un signore nessuno, si è messo senza esitazione e con semplicità a disposizione: non è vero che ha tradito Napoli, ha voluto lasciare Napoli perché il presidente del Napoli era De Laurentiis.

Infine tempo per i ricordi, il più bello: la vittoria allo Stadium contro la Juve, un successo storico che fece respirare concretamente l’aria dello scudetto, il più brutto: le parole di De Laurentiis dopo l’eliminazione con il Real. E un sogno nel cassetto: il grande ritorno a Napoli, un giorno:

Nulla è stato più belo che vincere allo Juventus Stadium. Una notte unica. A livello umano l’amore di ogni giorno dei napoletani per me. Il momento più brutto? Le parole del presidente dopo la partita con il Real. Di nuovo in azzurro? Lo spero, può essere l’obiettivo chiudere al Napoli.

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