Sarri: “Contratto? Mi gioco la Champions non posso fare cazzate”
Maurizio Sarri vincendo 2-1 in casa del Torino ha praticamente blindato il secondo posto. Al Napoli infatti per vincere il duello per la piazza d’onore con la Roma basterà superare in casa nell’ultima giornata il Frosinone. Il tecnico toscano al termine dell’incontro contro i granata ha provato a mantenere il profilo basso. E adesso pretende, giustamente, dai suoi ragazzi la massima attenzione per l’ultima sfida di campionato. Sarri è conscio del grande obiettivo che sta per realizzare e per questo ribadisce che nessuno può considerare già chiusa l’opera:
Abbiamo fatto un passo importante, ma c’è ancora una partita e non possiamo sbagliarla, dobbiamo restare concentrati. Spero in un San Paolo pieno, che ci dia una mano, perché l’obiettivo è grande visto che sarebbe solo la terza volta in diciotto anni. Oggi abbiamo fatto 65 minuti di grandissimo livello, con la sola responsabilità di essere sopra soltanto di due gol, il passivo per gli avversari poteva essere maggiore. Dopo il gol del Torino un po’ di timore c’è stato, ma poi non abbiamo rischiato tanto. La Champions? Le possibilità ci sono, la partita con il Frosinone non è possibile per noi. Anche se ci fosse l’1% di non farcela non dovremmo cadere su quell’1%. Per noi sarà una gara fondamentale.
La Champions non è ancora conquistata e per questo Sarri non vuole affatto parlare di calciomercato, anche se probabilmente il tecnico e la società hanno già le idee abbastanza chiare:
Mercato? Non ho chiesto mai giocatori, faccio uscire il massimo da quelli che abbiamo a disposizione. Mi stanno anche un po’ sulle scatole gli allenatori che chiedono i giocatori, perché a chiedere son buoni tutti. Se la società vorrà un mio consiglio ovviamente lo darò, ma loro sanno la tipologia di giocatori che con me si trova bene. Il mio contratto? Mi gioco la Champions non posso fare cazzate…
Non si è invece tirato indietro il tecnico partenopeo quando si è trattato di elogiare molti dei suoi calciatori. Oltre a Higuain, che è fuori classifica, i migliori per Sarri sono stati Koulibaly, Allan, Hamsik e gli altri tre attaccanti:
Tanti giocatori hanno fatto il salto di qualità: il livello di Koulibaly sonno altissimi, ma anche Allan, Callejon, Hamsik, Insigne e Mertens alternandosi sono stati straordinari. Sarebbe riduttivo dare un solo nome. Rispetto all’anno scorso quello che è cresciuto di più è stato Koulibaly. Il mio futuro? Mi sembra pazzesco parlante prima della gara con il Frosinone, dopo aver atteso finora. L’appuntamento è per quella data.
