Napoli, Sarri: “Il ciclo è finito se la società cede 6 o 7 giocatori”
Pareggiando contro il Torino il Napoli ha consegnato lo scudetto nelle mani dello scudetto, che ufficialmente arriverà tra pochi giorni. Il popolo del San Paolo ha tributato un applauso splendido ai giocatori partenopei dopo il match. Presentatosi davanti ai microfoni di Sky il tecnico del Napoli ha voluto ringraziare i tifosi partenopei:
C’è la grandezza di questo popolo, nessun giocatore e nessun allenatore possa volere più di questo. 50mila spettatori a campionato finito per una partita che aveva molto poco da dire per la classifica, che ti fanno festa nella settimana in cui hai perso le speranze.
Con il sogno scudetto svanito Sarri ha parlato delle differenze tra il Napoli e la Juventus. Le differenze tra le due squadre sono enormi per il tecnico cinquantanovenne che elogia tantissimo i suoi ragazzi:
Bisogna essere lucidi nell’analisi e anche nel fare certe valutazioni. Il Napoli non è attrezzato per competere con la Juventus. Se partiamo con questo presupposto abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Partendo da una base reale dobbiamo anche essere contenti di quello che abbiamo fatto.
Lo scorso weekend è stato determinante e a livello mentale ha mandato al tappeto il Napoli che, per Sarri, ha pagato tantissimo il conto con la sfortuna, non solo per i pali. Sarri ricorda gli infortuni di Ghoulam e Milik:
Siamo stati anche sfortunati se pensiamo che lo scorso fine settimana siamo passati in pochi minuti da un possibile sorpasso all’addio ai sogni. Poi ci sono gli infortuni di Ghoulam e Milik. Quest’anno abbiamo preso 18 pali.
Poi Sarri ha parlato del suo futuro si è soffermato prima su quello prossimo e cioè sulle ultime due giornate di campionato. Il tecnico vuole vincere contro Sampdoria e Crotone:
Adesso dobbiamo cercare di fare il record di punti, dobbiamo superare i 90 punti. Poi dopo valuteremo la situazione e penseremo al futuro. C’è un contratto in essere che prevede in una clausola di 8 milioni, ma c’è anche una clausola per il Napoli molto bassa.
E soprattutto ha affrontato il tema De Laurentiis, Il tecnico ha ringraziato il suo presidente e ha detto che il suo ciclo non è finito, a meno che il Napoli non cede 6 o 7 giocatori:
Il presidente mi ha fatto allenare il Napoli, che era la squadra del cuore da bambino e mi ha fatto vivere esperienze straordinarie. Io sono contento, se non lo è mi dispiace, ma le sue esternazioni vanno prese per quello che sono. Mi inferocisco molto più per gare come queste con il Torino che con il Real Madrid. Se il ciclo è finito lo decide la società. Se non riesce a tenere 6-7 giocatori allora sì.