Sarri: “Ibra al Napoli? Veramente in attacco siamo coperti…”
Un Napoli devastante quello visto a Bologna lancia un segnale preciso al campionato: non si molla niente. La squadra azzurra ha asfaltato i rossoblù con 7 reti e ha messo in mostra un calcio di qualità che oggi possono permettersi in pochi in Europa. L'artefice di questa macchina perfetta è Maurizio Sarri, tecnico esigente con i suoi ragazzi ma che ieri non ha potuto far altro che esaltarli dopo una prestazione maiuscola al Dall'Ara. L'allenatore azzurro nel post gara si è soffermato su tre singoli in particolare:
"Pepe (Reina) può aver fatto qualche errore, ma è un giocatore e soprattutto un uomo per noi determinante. Ero sicuro che uno con un carattere così prima o poi ci avrebbe regalato qualche grande prestazione. Dries (Mertens) si sta divertendo e si vede: gioca con entusiasmo. E, poi, abbiamo ritrovato un Lorenzo (Insigne) su livelli massimali".

Il tecnico napoletano a Premium Sport è tornato sull'addio di Manolo Gabbiadini, autore di un goal nella gara d'esordio con il Southampton, e ha dichiarato: "Gabbiadini non mi ha nominato nella sua lettera d'addio? Lo ringrazio: sarebbe stato pesante e noioso rispondergli". Sarri non le manda a dire a Mino Raiola, che lo ha accusato di non aver impiegato abbastanza Omar El Kaddouri:
"Lui fa questo di lavoro, è bravissimo a fare soldi e a farli fare ai suoi assistiti, quindi è chiaro che, per uscire da una situazione, attacca chi non gli porta nessuno svantaggio economico: non può prendersela con il presidente o con il direttore sportivo, quindi se la prende con l'allenatore. Allo stesso modo, mi aspetto che, se tra tre mesi una mia opinione sarà determinante per fargli fare soldi, dirà che sono il miglior tecnico del mondo".
A chi gli chiede se potrà mai schierare il Napoli con il 4-2-3-1 con Milik unica punta e tre trequartisti alle sue spalle, Maurizio Sarri risponde così:
"Schierare un 4-2-3-1 come Allegri quando tornerà Milik? Il Napoli è la squadra che ha fatto più gol di tutti, non vedo perché dovrei cambiare. Con la Sampdoria e con il Palermo, quando ne abbiamo avuto necessità, ci siamo schierati in quel modo. A inizio partita, però, non vedo perché dovrei cambiare qualcosa che non solo non mi dà problemi, ma mi dà soddisfazione".
In chiusura di intervista il tecnico azzurro chiude la porta a Mario Balotelli e Zlatan Ibrahimovic: "Mi sembra che quelli che abbiamo non siano male male…".