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Sarri ha ragione: Napoli in Europa da provinciale. E le colpe sono di tutti

Numeri impietosi per il Napoli nelle coppe. Tra Champions e Europa League gli azzurri hanno perso cinque partite su sette. Il Lipsia, che al San Paolo ha vinto 3-1, ha calciato addirittura 21 volte verso la porta di Reina.
A cura di Alessio Morra
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Un conto è il Napoli del campionato, che ha vinto venti delle ventiquattro partite giocate, un conto è quello delle coppe europee, cinque sconfitte in sette partite. La stessa squadra, lo stesso tecnico, ma un ardore e un mordente totalmente diversi, e i risultati si vedono eccome. In Champions la squadra di Sarri ha perso quattro partite su sei nella fase a gironi, in Europa League ha iniziato malissimo e ha di fatto già quasi finito la sua corsa dopo il 3-1 incassato dal Lipsia.

La differenza tra il Napoli di campionato e di coppa

Non è solo ‘colpa’ dei ricambi, di quelli che giocano meno, il k.o. subito al San Paolo con la squadra di proprietà della Red Bull, che aveva più voglia, ci ha creduto molto anche dopo il gol incassato a inizio ripresa, con pieno merito ha conquistato il successo e con il gol di Werner nel recupero ha molto probabilmente blindato la qualificazione. Perché anche i ‘titolarissimi’, quelli che in campionato fanno anche la fortuna di chi li ha comprati al Fantacalcio, in Europa si trasformano. La gara con il Lipsia è parsa in buona parte la fotocopia di quella con l’Atalanta di Coppa Italia, e questa volta Sarri non ha potuto schierare nemmeno Mertens, che era squalificato, e senza un vero centravanti era difficile scardinare la rocciosa difesa avversaria.

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Poche alternative e poca voglia per i titolari

Contro il Lipsia un po’ di turnover andava effettuato, la partita con la Spal è imminente e qualcuno doveva pur rifiatare, anche se alla fine ben otto titolari hanno finito per giocare (più Zielinski, il dodicesimo uomo di Sarri). Ciò significa che la sconfitta non si può imputare alle ‘riserve’, anche se Diawara ha sulla coscienza due gol. Ma un ragionamento sulla rosa andrebbe fatto, alternative validissime l’allenatore non ne ha, a gennaio ha perso due giocatori e ne ha avuto uno (Machach), che sembra dovesse essere ceduto in prestito. Gli infortuni poi hanno complicato ulteriormente le cose.

Numeri disastrosi per il Napoli in Europa

I numeri però sono impietosi. Escludendo i preliminari con il Nizza, il Napoli ha giocato sette partite in Europa e ne ha perse cinque. Gli azzurri sono usciti a testa alta con il Manchester City, che quest’anno ha impartito quasi a chiunque lezioni di calcio, ma Hamsik e compagni hanno perso anche contro Shakhtar, Feyenoord e Lipsia. In Europa il Napoli ha perso tre delle ultime quattro partite giocate, e contro il Lipsia ha subito addirittura ventuno conclusioni. Così tanti tiri verso la sua porta Reina in campionato li vede in due o tre partite complessive di campionato. Un numero impressionante per una squadra che invece in campionato è al comando e che sta sognando lo Scudetto.

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