Sarri fa parte del passato, il nuovo Napoli di De Laurentiis: “Con Carlo la vita è bella”
"Con Carlo la vita è bella". Fosse un film, potrebbe essere questo il titolo da dare all'opera compiuta dagli azzurri a Torino. Vittoria per 3-1, doppietta di Insigne, gol di Verdi, Mertens perfetto (o quasi) nel tridente anche nei panni dell'uomo sponda, turnover che non intacca gli equilibri della squadra ma dà fiducia, malumore di Belgrado cancellato e gruppo che sale di condizione. A questo aggiungete anche la classifica che racconta di 12 punti raccolti in 5 match (ahi ahi… che dolore quella dormita a Marassi con la Samp) e il copione è fatto.

Canovaccio scritto dal tecnico di Reggiolo, produttore (il presidente) soddisfatto dalla trama che non è più monotematica come il passato… Anzi, il passato conta nulla per il massimo dirigente che ha lo sguardo proiettato verso il futuro.
Ho rivisto Mertens che fa gioco – ha ammesso a Sky Sport il numero uno, Aurelio De Laurentiis -. Con Sarri si giocava a memoria, in uno spazio di campo più stretto, ora si varia di più. Quando ho scelto Ancelotti, sapevo di aver preso un tecnico di esperienza che mi fa stare tranquillo, e in questo avvio di stagione la serenità non mi è mai mancata. Non deve dimostrare niente a nessuno, ha vinto di tutto e di più.

E' un Napoli più o meno forte rispetto all'anno scorso? De Laurentiis mette da parte i paragoni: è una squadra diversa e basta perché differente è l'impostazione tecnica e tattica del gruppo ereditato da Carlo Ancelotti. Differente certo ma preferibile rispetto a quando c'era Sarri… e questo il patron lo ribadisce.
Squadra più forte dello scorso anno? Se non si cambiava non si capiva quanto la squadra fosse forte. Ho visto che il Napoli ha ripreso gioco. Ancelotti doveva trovare la quadra e con lui è completamente diverso – ha aggiunto il presidente -. Io non ho mai avuto un momento di non-tranquillità, ho scelto Ancelotti proprio per essere tranquillo visto che nei prossimi anni avrò tante cose a cui pensare.