Sarri, dal Sorrento in Lega Pro al Real in Champions: tutto in 5 anni
La sfida del Napoli al Real Madrid mostra anche l'incredibile ascesa a livello internazionale di Maurizio Sarri. Il tecnico dei partenopei si giocherà infatti nei prossimi ottavi di finale di Champions una doppia sfida che solamente 5 anni fa sembrava impensabile. Una carriera nata quasi per caso, con la lunga gavetta nelle serie minori, fino all'approdo a Empoli che si è rivelata la classica rampa di lancio per il grande salto di qualità. Ma per capire quanto di buono abbia fatto il tecnico campano basti pensare che nel 2002, quando Zidane vinceva la Champions da giocatore con il Real, Sarri era semplicemente il tecnico del Sansovino, una squadra dei dilettanti toscani.
Sfida impari, tra il genio e lo studioso
Adesso Sarri potrà guardare negli occhi proprio Zinedine Zidane, stringergli la mano e sfidarlo in 180 minuti di gioco e di tattica. C'è da stare certi che se da un punto di vista di rosa e di tecnica, la Casa Blanca è un'altra categoria rispetto ai partenopei, da un punto di vista delle mosse da effettuare in mezzo al campo, l'allenatore degli azzurri si giocherà tutta la propria esperienza. Maturata attraverso il lavoro in panchina, partendo dal basso, nelle serie minori e in periferia.
La carta in più, la tattica
Proprio gli ultimi anni, hanno dimostrato quanto Sarri sia uno dei tecnici più preparati. Con l'avvento del suo Empoli in Serie A, nella massima serie si rivela come uno degli allenatori più bravi dal punto di vista tattico. Non paga dazio di inesperienza, la compensa con il lavoro quotidiano e la peculiarità con cui studia gli avversarti: tutti elementi di cui si innamora De Laurentiis, che nell'estate del 2015 gli affida la panchina del Napoli. Con cui si sta ritagliando grandi soddisfazioni.
Sarri a Sorrento, Zizou nel Real
Ma guardando al passato, ci si accorge che solamente 5 anni fa, nel 2011, la vita professionale di Maurizio Sarri era completamente differente. Allenava infatti il Sorrento, in Lega Pro, dove stava costruendo il suo futuro. Nello stesso periodo, Zidane – che in carriera aveva già vinto tutto – muoveva i primi passi come dirigente del Real Madrid, club in cui aveva chiuso la sua sfavillante carriera nel 2006.
La gavetta di Empoli, il sogno Champions
Due realtà lontanissime che si incroceranno in Champions League. Per Sarri, la realtà erano le serie cadette, tanto sacrificio e pochi onori. Quando arrivò ad Empoli, tra l'indifferenza generale, costruì la sua fortuna: riuscì a dare alla squadra bel gioco e risultati. Che consentirono non solo ai toscani di salire in A ma di confermarsi quale squadra rivelazione. Fino al Napoli, le sfide tricolore con la Juventus e la qualificazione alla Champions League. Ultimo sogno rivelatosi una splendida realtà, ancora tutta da scrivere.