Sarri al Napoli: “La Juve? Spegnete la tv e pensate solo a vincere”
Non guardare la classifica. Non pensare alla Juventus, né guardare le sue partite in televisione. Nella chiacchierata avuta con il gruppo Maurizio Sarri ha indicato una strada semplice, semplice: mancano 10 partite alla fine del campionato e serve vincerle tutte per restare in corsa scudetto. Non importa che adesso siano i bianconeri davanti, importa che la squadra faccia il proprio corso come avvenuto finora pensando solo al gioco: è stato così a Milano contro l'Inter (dov'è mancato solo il gol), è stato così per tutta la stagione.
Unico incidente di percorso
La sconfitta in casa contro la Roma (2-4) giunta dopo la vittoria in extremis (rete di Dybala al 95°) della squadra di Allegri è una nota stonata. Lasciarsi tutto alle spalle e ripartire, restare concentrati su sé stessi e sull'obiettivo, isolarsi dalle distrazioni esterne (comprese le polemiche per l'uscita infelice del tecnico in conferenza stampa): è questo il diktat dell'allenatore che lancia la volata perché nulla è ancora perduto.
Nel mirino c'è lo scontro diretto del 22 aprile
A quella data Sarri vuole arrivare al massimo della condizione, restando incollati in classifica fino a provare il ribaltone clamoroso proprio a Torino, in quell'Allianz Stadium che una roccaforte della ‘vecchia signora'. Ed è anche per questa ragione che – per combattere il rischio depressione – ha serrato i ranghi perché nessuno molli, perché nessuno presti il fianco al fuoco di fila (pure quello ‘amico') scaturito dall'addio certo di Pepe Reina (già promesso al Milan) e dal solito chiacchiericcio sul rinnovo.
All'orizzonte c'è la sfida di campionato contro il Genoa
Al San Paolo (domenica sera, ore 20.45) arriva un avversario scottato dalla sconfitta subita al 94° in casa contro il Milan. Una squadra che con l'arrivo di Ballardini ha ritrovato quadratura e personalità, da affrontare senza nulla concedere per aggiungere 3 punti alla classifica. Poi ci sarà la pausa per le Nazionali e sarà quello il momento per incontrarsi con il presidente De Laurentiis e tracciare le linee guida per il futuro, a gettare le basi perché, che arrivi o meno lo scudetto, le strade di tecnico e club proseguano insieme.