Sarabia e Correa illudono il Siviglia, Vardy tiene in vita il Leicester
Si deciderà tutto al ritorno. Al Ramon Sanchez Pizjuan il Siviglia batte il Leicester per 2-1 ma le speranze di qualificazione per la squadra campione d'Inghilterra non sono del tutto svanite perché la rete di Jamie Vardy tiene aperta ogni porta in vista della gara di ritorno. La squadra di Sampaoli non ha giocato il suo miglior calcio e nella seconda frazione ha subito il ritorno della squadra inglese. Quando il Siviglia pensava di dover andare solo in gita a Leicester è arrivata la mazzata di Vardy e ora gli andalusi non sono già così sicuri del passaggio.
Il Siviglia si presenta con un 4-1-4-1 che cambia continuamente. Rico tra i pali con Mariano, Rami, Lenglet, Escudero compongono la linea a 4 protetta da N'Zonzi. Sarabia, Vitolo e Nasri si muovono dietro a Jovetic e Correa ma la squadra andalusa è in continuo movimento durante i 90′ e riesce sempre a non dare punti di riferimento. Claudio Ranieri imposta il suo Leicester con un 4-4-2 che vede Simpson, Morgan, Huth e Fuchs a difesa di Schmeichel. Drinkwater e Ndidi si muovono da mediani con Albrighton e Musa sulle fasce. Mahrez e Jamie Vardy sono le punte.
Primo tempo. La squadra di Jorge Sanpaoli, squalificato, tenta di sfondare soprattutto sulle fasce ma non ci sono grandi spazi perché Ranieri tiene bassa la sua linea e toglie la profondità agli avversari. Sarabia, al 3′, prova a mettere paura a Kasper Schmeichel con un tiro a giro ma la palla è di poco alta sulla traversa. Al 14′ il Siviglia avrebbe l'opportunità di passare in vantaggio ma Joaquin Correa calcia in maniera tremenda un calcio rigore concesso per fallo di Morgan proprio sull'ex calciatore della Sampdoria. La squadra di Sampaoli ha sempre il pallino del gioco e capitalizza il possesso grazie ad un bel colpo di Sarabia, su cross di Escudero, che tocca il palo e si infila alle spalle di Schmeichel. Fuchs guarda solo la palla e perde l'uomo in maniera elementare. In occasione del goal, nell'area del Leicester c'erano solo due uomini del Siviglia, gli altri entrano tutti pronti per entrare da fuori: questo fa capire proprio come l'inserimento, se fatto bene, porta alla conclusione verso la porta o al fallo dell'avversario.
Gran possesso palla della squadra spagnola che è riuscita a passare in vantaggio ma non è stata pericolosissima con le solite giocate in verticale e negli spazi tra la linea difensiva e la porta che la caratterizzano. La rete di Pablo Sarabia, il rigore, sbagliato, di Correa e una buona occasione per Vitolo sono frutto di un evidente predominio ma i ritmi di gara sono molto bassi.
Secondo tempo. La confusione regna nei primi 10 minuti della ripresa in cui dobbiamo annotare i primo tiro in porta del Leicester con Ndidi, un palo di Vitolo e una buona occasione per Sarabia che calcia fuori da buona posizione. Ranieri cambia faccia alla sua squadra inserendo Grey per Musa e spostando Mahrez nella sua posizione naturale. I campioni d'Inghilterra prendono coraggio e costringono il Siviglia a difendersi ma nel momento migliore delle Foxes ecco il raddoppio andaluso: lancio lungo per Jovetic che difende il pallone e lo impacchetta per Correa che batte Schmeichel con un tiro destro che tocca la traversa e si insacca. Elegante il tocco d'esterno del montenegrino ex Inter per il compagno che lo ha seguito a rimorchio. Un contropiede fulminante del Siviglia che non lascia scampo alla difesa inglese.
Al 73′ il Leicester riduce le distanze nel finale: palla nello spazio per Drinkwater che crossa di prima per l'attaccante simbolo di questa squadra che batte Sergio Rico e rimette in corsa i suoi. Nel finale la partita è più aperta e ci sono diversi ribaltamenti di campo ma non ci sono importanti occasioni da mettere a referto.
Migliori. Joaquin Correa, nonostante il rigore sbagliato, è stato l'uomo che ha cercato sempre di puntare la porta e la soluzione più offensiva possibile. L'ex Samp è davvero un prospetto interessante e con Sampaoli sta imparando a giocare a calcio in maniera molto elastica: laterale o dietro la punta non fa differenza, intensità e tecnica al servizio della squadra.
Il calciatore che si è distinto tra le file del Leicester è l'anima del centrocampo di Ranieri, ovvero Daniel Drinkwater. Il numero 4 non ha lesinato energie dal primo all'ultimo minuto ed è stato tra i protagonisti dell'azione che ha portato Vardy alla rete che lascia ancora speranze al Leicester in vista del ritorno in casa.