Sanches e Pjaca, la meglio gioventù europea in Croazia-Portogallo
Due grandi esponenti della meglio gioventù europea si sono palesati e presi la scena ieri, negli istanti finali del supplementare di Croazia-Portogallo (qui i voti del Fantacalcio di Euro 2016). Quasi a voler ribadire il loro ruolo di stelle del nuovo firmamento, Renato Sanches e Marko Pjaca hanno scelto i minuti che più contavano per rendersi decisivi. Ma riavvolgiamo il nastro per chi non avesse visto la gara o si fosse distratto a causa della noia imperante nei minuti precedenti.
Siamo agli ultimi tre giri di lancette dell'ottavo di finale tra croati e lusitani, risultato in bilico e ancora fermo sullo 0-0, gara altamente al di sotto delle aspettative sotto il profilo dei gol e del gioco. Improvvisamente su un cross dalla destra Perisic salta più in alto di tutti, colpisce il palo e Rui Patricio allontana; sul capovolgimento di fronte Sanches, subentrato da non molto, si avventa sul pallone, si invola tra due avversari e guida il contropiede mettendo lo zampino nell'azione che porterà al rocambolesco vantaggio di Quaresma. Crollo croato, ma in maglia a scacchi c'è chi non molla: Pjaca, dopo il nuovo calcio d'inizio, si impadronisce della sfera sulla trequarti e palla al piede salta due uomini come birilli, entra in area piccola e solo un intervento in extremis di un difensore impedisce guai peggiori.
Eccoli qui, due lampi nella notte, due stelle del prossimo firmamento continentale. E non a caso Renato Sanches dal 1° luglio vestirà la maglia del Bayern Monaco, su Marko Pjaca invece l'asta è solo all'inizio ma la sensazione è che le italiane che in passato ci avevano fatto un pensierino (Bologna e Fiorentina su tutte) abbiano ufficialmente perso il treno. Il portoghese, classe '97 (compirà 19 anni il 18 di agosto), è stato protagonista di un'ascesa rapidissima. Si racconta che il Benfica se lo sia aggiudicato per 25 palloni dall'Águias Musgueira, facendogli fare tutta la trafila nelle giovanili sino alla squadra B e all'esordio in prima e in Champions di quest'anno.
Già 8 presenze in nazionale, per aggiudicarselo i tedeschi lo hanno pagato 35 milioni, promettendone altri 45 di bonus in funzione del raggiungimento di alcuni traguardi. Di lui Simeone, che lo ha affrontato in Champions, ha detto: "Ha un gran tiro e una buona visione di gioco per quel ruolo (mediano capace di fare le due fasi, ndr). È sempre bello vedere in campo calciatori giovani di qualità".
Quanto a Pjaca, di due anni più grande, è nato e cresciuto nella Dinamo Zagabria e in Nazionale ha già collezionato 10 presenze e un gol. Ala sinistra per vocazione, può giocare anche a destra o da seconda punta, possiede un ottimo dribbling, è capace di arrivare fino in fondo e crossare, o anche di accentrarsi e provare il tiro. A questo punto resta solo da decidere quale big europea riuscirà ad aggiudicarselo in quest'estate decisiva per la sua carriera.