San Siro e la Champions League, un feeling che dura dal 1965
1965, 1970, 2001, 2016. Quattro date che racchiudono e raccontano il feeling della Scala del Calcio di Milano con la Coppa più importante del Vecchio Continente. La Coppa dei Campioni prima e la Champions League adesso sono passate da San Siro in quattro diverse stagioni per altrettante finali. Quella di sabato sera però sarà la prima che vedrà al Meazza una partita tutta di una singola nazione, la Spagna nel derby di Madrid tra Real e Atletico che renderà questa edizione ancora più unica delle precedenti.
La finale nerazzurra – La storia inizia negli anni 60, poi il grande vuoto. Per attendere un'altra finale dopo quelle del '65 e del '70 bisognerà aspettare fino al Terzo Millennio, il 2001 per rivedere la Coppa dalle grandi orecchie rifare capolino a Milano. La prima volta fu il 28 maggio 1965 quando sull'erba di San Siro scesero i portoghesi del Benfica e i padroni di casa della Grande Inter. Erano i tempi di papà Angelo e di uno squadrone nerazzurro che faceva sfracelli in giro per l'Europa. In quel 28 maggio furono proprio gli interisti a festeggiare, 1-0, grazie alla rete decisiva di Jair, favorita da una paperissima di Costa Pereira che poi lasciò il posto al compagno di difesa, Germano.
La finale di Lo Bello – Cinque anni dopo nessuna italiana in campo, ma ancora San Siro protagonista nella sfida del 7 maggio 1970 tra Feyenoord e Celtic Glasgow. Anche in questo caso però, un pizzico di tricolore oltre allo stadio c'è e si tratta dell'arbitro, Concetto Lo Bello tra i migliori di sempre nel suo ruolo che in finale però fu complice del vantaggi scozzese, coprendo il pallone su una punizione al portiere olandese che venne beffato. Dopo il pareggio nei 90 minuti regolamentari, la vittoria arrivò ai supplementari e a trionfare – per la prima volta nella storia della Coppa – fu la squadra olandese grazie alla rete di Kindall.
La finale dei rigori – Nel 2001, la finale vede impegnate altre due squadre: i tedeschi del Bayern Monaco contro gli spagnoli del Valencia. Ai tempi regolamentari il risultato è di 1-1 (con due rigori, uno per parte). Nei supplementari non accade nulla così ecco la lotteria dal dischetto che premia i bavaresi dopo l'errore decisivo dagli undici metri di Pellegrino.