San Paolo senza licenza UEFA, il Napoli indica il Barbera come stadio per la Champions
Non è la prima volta, anzi a essere chiari è la nona volta consecutiva che il Napoli ha comunicato all'UEFA lo Stadio Barbera di Palermo come impianto in cui disputare le proprie partite casalinghe in Coppa. Il problema è semplice: il San Paolo è senza licenza regolare e ha richiesto una delega. Un problema antico, irrisolto, che si presenta ogni volta che il massimo organismo del calcio europeo richiede le licenze.

La Commissione di primo grado delle Licenze UEFA, oggi ha diramato il documento ufficiale relativo alle società calcistiche italiane e ai loro rispettivi stadi, per l'abilitazione degli impianti per la stagione 2018/2019 che devono essere a norma per ospitare le partite internazionali. In base ai parametri dell'UEFA ci sono state diverse sorprese e non tutte le società iscritte hanno ottenuto l'idoneità internazionale sul proprio impianto di riferimento.
5 senza licenza. Cagliari, SPAL, Chievo Verona, Hellas Verona, Crotone e Benevento non hanno ottenuto la licenza per ospitare gare di Coppa. Poco male perché nessuna delle società indicate è inserita in una competizione per il prossimo anno e quindi il problema non si pone. Si pone invece il discorso di impianti vetusti, mai gestiti all'altezza della situazione, un antico problema del nostro calcio. Non certo una bella figura a livello internazionale visto che il problema degli impianti e della loro gestione è una ferita sempre aperta nel nostro movimento.
San Paolo out. Tra i grandi club, nessun problema. Juventus, le due romane e le due milanesi hanno avuto il lasciapassare europeo per l'Allianz Stadium, il Meazza e l'Olimpico. Non così il Napoli visto che il San paolo non gode delle prerogative richieste dall'UEFA. Un ‘caso' che si ripete costantemente da nove stagioni e per il quale la società di De Laurentiis continua ad indicare in prima battuta il Barbera di Palermo, per poi chiedere e ottenere in corso d'opera l'autorizzazione per il San Paolo.