San Marino, calcio nel caos: si indaga su scommesse e droga
L'incubo del calcioscommesse si allunga in direzione San Marino. La Rocca, paese indipendente tra Emilia Romagna e Marche, finora era sembrata immune ai fenomeni tipici del calcio italiano (e non solo), gtrazie anche val suo carattere quasi dilettantistico, seppur con campionato ed una coppa propri, in grado di qualificare per Champions ed Europa League.
Nel mirino degli inquirenti è finita una partita di qualificazione alla Coppa del Titano, la coppa nazionale di San Marino, tra San Giovanni e Virtus vinta dalla prima sulla seconda. Si trattava di un testa-coda tra fanalino di coda in campionato contro la capolista, decisa da un autogol: sebbene entrambe fossero già fuori dai giochi per la Coppa, il risultato e le modalità sono apparse strane. E così il giudice Morsiani ha disposto primo un interrogatorio per presidente ed allenatore del San Giovanni, quindi ha optato per un blitz durante un allenamento della Virtus.
E qui la sorpresa: durante le perquisizioni effettuate dalle forze dell'ordine, nell'auto del 22enne portiere della Virtus è stato trovato un ingente quantitativo di droga, per il quale sono scattate le manette. I vertici calcistici di San Marino si sono detti increduli e sdegnati, ma hanno assicurato massima collaborazione con gli inquirenti. C'è da capire, adesso, se il match disputato a metà marzo sia stato effettivamente truccato, e soprattutto se la droga ritrovata nell'auto del portiere della Virtus, con un passato anche nelle nazionali giovanili di San Marino, sia in qualche modo legata al tutto oppure si tratti di altro. Quel che è certo è che nubi grigie si sono addensate sulla Rocca del Titano, e ci vorrà il massimo impegno per diradarle e ridare al paese quella parvenza di "oasi felice calcistica" della quale ha goduto finora.
