Sampdoria, Vialli ricorda il dolore di Wembley: “Piansi per una settimana intera”

Quella maledetta punizione di Ronald Koeman è ancora nella testa di tutti i tifosi blucerchiati, nonostante siano passati più di vent'anni. La tragica notte di Wembley, dove la formazione del compianto Vujadin Boskov perse la Coppa dei Campioni contro il Barcellona di Johan Cruijff (altro grande uomo di calcio, purtroppo scomparso), è ovviamente un macigno insopportabile anche per chi in quella serata inglese era in campo. Tra questi anche Gianluca Vialli che, prima di nascondere la faccia in un'asciugamano per non vedere la punizione vincente di Koeman, andò vicino al gol blucerchiato in diverse occasioni. Direttamente dal Portogallo, dove si trovava per presentare la sua start-up "Tifosy", l'ex attaccante della Sampdoria ha ricordato quella serata: "L'atmosfera più bella che ho vissuto come calciatore? Ne ho respirate tante, ma la finale di Coppa dei Campioni del 1992 rimane indimenticabile".
La delusione blucerchiata
Arrivata al termine di una cavalcata incredibile, e grazie anche alle sei reti messe a segno da Vialli, quella di Wembley rimane la notte più importante per il club doriano, dopo la vittoria della Coppa delle Coppe di due anni prima: vinta dalla formazione di Boskov sull'Anderlecht, proprio grazie alla doppietta dell'ex attaccante di Cremona. "Purtroppo a Wembley finì male per la mia Sampdoria -ha continuato Vialli – ma fu una grande atmosfera, indimenticabile. Dopo la sconfitta, però, ho pianto per una settimana intera".
Quella era la grande Samp dell'indimenticato presidente Mantovani con giocatori straordinari come Pagliuca, Lombardo, Cerezo e Roberto Mancini. Anche l'ex allenatore dell'Inter, qualche anno fa, è tornato sparlare di quella finale persa: "E’ un ricordo fantastico perché la Sampdoria è arrivata una sola volta in finale di Coppa Campioni. Peccato perchè quella partita meritavamo di vincerla, è stata un’occasione sprecata".