Sampdoria, Strinic: “Per Sarri contano solo 13 giocatori, Giampaolo è quasi un fratello”
C'è una Sampdoria che festeggia un avvio di campionato importante, culminato al momento con la vittoria sul Milan. Un successo di prestigio che ha aperto la crisi rossonera e ha confermato le ottime qualità della squadra blucerchiata. Il progetto di Giampaolo sembra procedere senza intoppi con i cambiamenti fatti in estate dove si è messo mano in tutti i reparti. Oggi, la Sampdoria è una realtà concreta, con uno stile di gioco consolidato che ha dato ottime impressioni anche agli ultimi arrivati, come Ivan Strinic, terzino prelevato dal napoli dove non era riuscito mai a ritagliarsi un posto importante.
Un progetto che coinvolge tutti
Nuovo corso, nuova Samp
Molti sono i detrattori di padron Ferrero ma l'ex magnate del cinema prestato al calcio sta dimostrando di credere lui per primo nel progetto tecnico della Sampdoria. C'è voluto tempo ma oggi i blucerchiati sanno giocando bene ottenendo anche buoni risultati. Merito di un gruppo coeso in cui anche gli ultimi arrivati stanno facendo la propria parte, facendosi trovare pronti al momento giusto.
Strinic, parte del progetto
Se in attacco ci sono state piccole rivoluzioni (Ramirez, Zapata e Caprari i nuiovi acquisti) così come a centrocampo (addio a Cigarini e Bruno Fernandes), anche in difesa qualcosa è cambiato, per il meglio visto l'avvento del terzino croato Ivan Strinic che sta disputando una prima parte di campionato importante dopo due stagioni in ombra al Napoli: "Ho bisogno di fiducia. Di sentirmi parte integrante di un qualcosa. Avevo optato per Napoli, pur avendo offerte da Inter e diverse squadre inglesi".
Tra Napoli e Genova
Le differenze tra Sarri e Giampaolo
Una avventura durata poco e male, colpa di Sarri e delle sue scelte, dice Strinic. Un turn over ridotto all'osso che per alcuni è considerato un pregio, per Strinic un difetto enorme: "Sarri vede solamente 12-13 giocatori come titolari in campo. Completamente all'opposto di Giampaolo: lui parla molto, dialoga con tutti, ti spiega".
Questione di feeling
Genova come scelta di vita, felice. Per Strinic le cose che contano è ‘sentire il fuoco dentro' e vedere la propria famiglia serena: "I soldi non contano sempre e soltanto. Molti pensano all'ingaggio e basta. Per me puoi anche guadagnare meno se ti senti parte di un progetto. Qui la mia famiglia si trova bene, mia moglie e i miei figli sono felici"