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Covid 19

Sampdoria, sollievo per Colley: “Io e la mia famiglia siamo sani e salvi dal Coronavirus”

Il difensore della squadra blucerchiata ha rassicurato tutti: “Ho eseguito un esame al sangue e ai polmoni giovedì 12 marzo 2020 e i risultati erano negativi. Venerdì 13 marzo 2020 ho rifatto un altro test nasale ma i risultati erano incerti. Posso quindi confermare che io e la mia famiglia siamo sani e salvi dal Coronavirus. Ringrazio la Sampdoria per l’aiuto e il supporto che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere. Prego per i malati e auguro loro una pronta guarigione”.
A cura di Alberto Pucci
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La Sampdoria è una delle squadre più colpite dal Coronavirus. Dopo la notizia della positività di Gabbiadini, anche altri giocatori di Claudio Ranieri hanno contratto il Covid-19. Tra di loro non c'è però Omar Colley. Il ventisettenne difensore gambiano, che inizialmente figurava tra i calciatori colpiti dal virus, ha invece smentito la notizia di un suo contagio attraverso un filmato pubblicato sul suo profilo Instagram.

"Cari famigliari, amici e fan, Grazie per i vostri messaggi e la vostra preoccupazione nei miei confronti. Ho eseguito un esame al sangue e ai polmoni giovedì 12 marzo 2020 e i risultati erano negativi. Venerdì 13 marzo 2020 ho rifatto un altro test nasale ma i risultati erano incerti. Posso quindi confermare che io e la mia famiglia siamo sani e salvi dal Coronavirus. Ringrazio la Sampdoria per l'aiuto e il supporto che abbiamo ricevuto e che continuiamo a ricevere. Prego per i malati e auguro loro una pronta guarigione. Il mio cuore va anche a tutti i coraggiosi medici, infermieri ed esperti in medicina che lavorano giorno e notte per combattere il virus".

Il messaggio di Bereszynski

Escludendo dunque l'ex difensore del Genk, in casa Sampdoria sono attualmente sette i contagiati: Gabbiadini, Depaoli, Bereszynski, Ekdal, La Gumina, Thorsby e il medico sociale Amedeo Baldari, quest'ultimo ricoverato in via precauzionale all’ospedale San Martino di Genova. La società di Massimo Ferrero è così entrata in quarantena, chiudendo non solo la sede sociale ma anche il centro di allenamento di Bogliasco. "Sto bene, ma nonostante tutte le precauzioni prese di recente, non sono riuscito a evitarlo – ha spiegato sui social Bereszynski – ecco perché chiedo a tutti di essere responsabili e di rimanere a casa ogni volta che è possibile".

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