Sampdoria-Roma 0-0: continua l’imbattibilità di Mihajlovic (foto)
La Roma ha perso la via della vittoria. Dopo la sconfitta sonora in Champions League i giallorossi con lo 0-0 di Marassi rallentano anche in campionato malgrado Rudi Garcia abbia provato a giocarsi tutte le carte a propria disposizione. Dopo dieci partite consecutive in cui i capitolini hanno segnato almeno un goal, è arrivata anche la gara in cui l'attacco si è inceppato. Contro una Sampdoria che ha retto alla pari l'urto con chi dovrebbe combattere con la Juventus per il tricolore. Gli uomini di Mihajlovic hanno mantenuto l'imbattibilità stagionale ottenendo un buon pareggio con i capitolini e provando anche a cercare la rete del vantaggio. Anche perché contrariamente alle precedenti occasioni, la Roma ha lasciato maggiormente giocare i propri avversari, forse subendo psicologicamente il contraccolpo dell'1-7 di Coppa. Non a caso ci vogliono 20 minuti prima di vedere sprazzi di buon gioco dagli uomini di Garcia. Che non basta, vista la saggezza tattica con cui i doriani sono stati posti in campo. Non limitandosi a interrompere le trame giallorosse ma anche construendo occasioni chiare. Nella Roma, sufficienza piena per il solito generosissimo Gervinho l'unico a sfiorare il gol (con un palo colpito), mentre nei doriani applausi per l'ex Okaka che ha messo in apprensione la difesa avversaria e che nella ripresa ha sfiorato il gol-partita. Pareggio giusto, adesso la Juventus può riallungare in classifica.
Primo tempo: palo di Gervinho
Roma contratta. La parola d'ordine degli uomini di Garcia è gettarsi alle spalle la scoppola di Champions League con il Bayern ma di fronte c'è la Sampdoria imbattuta di Sinisa Mihajlovic. I giallorossi scelgono il tridente ad alta velocità con Gervinho pronto ad essere innescato dal primo minuto da Totti e Ljajic mentre i padroni di casa si affidano all'ex Okaka in avanti coadiuvato dal bomber Gabbiadini. Ne nasce una partita aperta dove entrambe le squadre cercano nei primi minuti la via del gol giocando a viso aperto. Meglio i Doriani rispetto alla Roma che appare contratta e imbarazzata soprattutto quando è in possesso di palla segno che il contraccolpo psicologico post-Bayern c'è, eccome.
Acuto di Gervinho in mezzo al nulla. Le occasioni più pulite però ce le hanno proprio i giallorossi che a metà di primo tempo provano a scrollarsi di dosso un po ‘di torpore proprio puntando sull'ivoriano che al 30' ha l'occasione migliore scappando alla difesa blucerchiata per vie centrali e trovandosi a tu per tu con Romero. La velocità dell'attaccante della Roma è vincente, riesce a loiberarsi sulla sinistra e trovare la porta vuota ma il suo tocco finale centra il palo. Tre minuti dopo ancora Roma e ancora Gervinho che sempre sulla sinistra chiude in corsa un diagonale che si perde di poco oltre il secondo palo. La Sampdoria non si limita a guardare ma davanti a De Sanctis i giallorossi fanno buona guardia non rischiando mai reali pericoli.
Secondo tempo: tanti errori nessun gol
Gervinho-Gabbiadini: colpi a salve. La Roma e la Sampdoria ripartono con gli stessi 22 e la musica non cambia: tanta corsa, tante giocate ma anche tanti errori da tutte e due le squadre. Prima sono ancora i giallorossi a farsi pericolosi col solito Gervinho che segna il panico in area doriana sprecando sempre tutto in fase di conclusione. I padroni di casa replicano con Gabbiadini che al 51′ segna anche superando De Sanctis ma si fa trovare in fuorigioco evidente che Rizzoli vede e fischia senza indugio. Una partita giocata male, a sprazzi, tra due squadre che non riescono ad esprimersi al meglio e approfittano più che di azioni costruite, degli errori altrui.
Tanti errori, le reti restano inviolate. Al 73′ è Okaka ad avere la palla gol più clamorosa del match con il bomber della Sampdoria che sbaglia una rete già fatta davanti a De Sanctis sparando altissimo. La Roma abbassa il ritmo, la fatica europea si fa sentire e cresce di misura la squadra di Mihajlovic che alza il baricentro con più insistenza mettendo in difficoltà la trequarti giallorossa ancora in ritardo su un'altra occasione sprecata da Gastaldello. Garcia si gioca tutti i cambi a disposizione, inserendo anche Pjanic e Destro nella parte finale di gara sperando in qualche soluzione di qualità, cambiando l'attacco (via Ljajic e poi Totti). All'82' è proprio giallorossa l'ultima grande occasione da gol con Florenzi che colpisce a colpo sicuro di testa da due metri al quale si è opposto un perfetto Romero.