Sampdoria, Mihajlovic: “Allenerei volentieri la Roma…e anche Balotelli”
Arriva Sinisa e Rudi Garcia è autorizzato a toccar ferro. Dopo aver amplificato i problemi di Atalanta e Cagliari e fatto esonerare Stefano Colantuono e Gianfranco Zola, Mihajlovic vola a Roma con l'obiettivo di sfruttare il momento negativo dei giallorossi e cogliere punti importanti in vista della corsa finale verso l'Europa. Possibile che Rudi Garcia rischi la panchina contro la Sampdoria? Dopo 8 pareggi nelle ultime 9 partite, l'eliminazione in Coppa Italia, una lotta scudetto ormai persa e un terzo posto a rischio, tutto potrebbe davvero succedere. Se Rudi Garcia è infuriato per l'andamento della sua squadra, Sinisa Mihajlovic invece gode dello straordinario campionato di Palombi e compagni. L'allenatore blucerchiato, grazie all'exploit della sua squadra, rimane una delle sorprese più belle di questa stagione. Un "romanzo" che sta appassionando milioni di tifosi e molti presidenti di club che, sotto sotto, cominciano a guardare al tecnico serbo come possibile alternativa per la prossima stagione: "In passato c'è stato qualche contatto con l’Inter – rivela Mihajlovic in un'intervista concessa al Corriere dello Sport – Il Milan, invece, non mi mai cercato. Erano solo voci di mercato senza fondamento. E' presto, comunque, per parlare del mio futuro. Voglio godermi il momento e la classifica ed è giusto che i tifosi blucerchiati sognino l’Europa".
Mihajlovic apre alla panchina giallorossa – Lunedì sera Sinisa Mihajlovic tornerà dove è ufficialmente iniziata la sua carriera italiana. Arrivato alla Roma nell'estate del 1992, dopo il bonifico di 8,5 miliardi di lire versato alla Stella Rossa, il serbo ha calcato il terreno dell'Olimpico per un paio d stagioni, prima del trasferimento a Genova. Nessuno, forse neanche lui, poteva immaginare di arrivare ad essere uno degli allenatori più ricercati della Serie A: "Se fai l'allenatore, non ti devono mancare ambizione, determinazione e motivazioni – spiega ancora nell'intervista – Questo mestiere non puoi improvvisarlo da un giorno all'altro. Sono certo che, prima o poi, vincerò qualcosa di importante alla guida di una grande squadra. Ho già ricevuto diverse proposte dall’estero ma la mia priorità è rimanere in Italia. Allenare la Roma? In passato avrei risposto di no, ma adesso molte cose sono cambiate e da quelle parti non ho più nemici. Sì, mi piacerebbe allenarla, così come mi piacerebbe allenare uno come Balotelli. Lavorare con grandi campioni è sempre un piacere".