Sampdoria, l’ex Salvatore Foti lascia il calcio a soli 28 anni

Chi lo aveva seguito sin dai suoi esordi, lo aveva addirittura accostato a Zlatan Ibrahimovic. Un paragone che ha portato male a Salvatore Foti che, dopo mesi di sofferenza, ha deciso di lasciare il mondo del calcio. Una decisione che è arrivata dopo una lunga agonia, cominciata nel 2013 dopo seri problemi alla schiena: "I miei guai sono cominciati proprio in quel periodo – ha confermato l'attaccante, in un'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb – Durante la prima parte della stagione, con la maglia del Lecce, ero anche riuscito a ritagliarmi uno spazio importante in una squadra che voleva subito a tornare in Serie B. Poi, però, sono iniziati i guai alla schiena. Problemi che mi sono portato avanti fino al termine del campionato, nel quale ho continuato a giocare anche se non ero al meglio della condizione".

La denuncia di Foti – La delusione per non aver potuto giocare con continuità e, magari, tornare nella massima serie (che aveva conosciuto, dopo aver esordito con la Sampdoria nel gennaio 2006), ha ora lasciato il posto alla rabbia: "Nell’ottobre del 2013 ho scelto di farmi operare – ha ricordato Foti – Decisi per un intervento chirurgico che potesse risolvere il mio problema di ernia al disco. Non è servito a nulla e la realtà ha anche dimostrato che ci fu un errore medico, per il quale sono ancora in causa. Ho provato a stringere i denti nel 2014, scendendo in campo con il Chiasso, ma la situazione non è mai migliorata e così ho deciso di smettere. Quando mi è hanno detto che non era più il caso di continuare è stata dura. Molto. La speranza di tornare a fare quello che ho sempre sognato fin da bambino, c'è sempre stata. Purtroppo non è servita. Non dimenticherò mai il mio gol in Serie A, con la Samp, a soli 17 anni. Ora in me c’è tanta rabbia, ma anche rammarico per quello che avrei ancora potuto fare".