Sampdoria, guai in vista per Ferrero: è indagato per approprazione indebita e riciclaggio

Non c'è pace per Massimo Ferrero. Dopo il caso del fallimento della Livingston Energy Flight, la successiva condanna a 1 anno e 10 mesi (poi patteggiata dal presidente blucerchiato) per distrazione di fondi della sua compagnia aerea e la perdita della carica da presidente della società ligure proprio in virtù di questo processo, il patron della Sampdoria sarebbe finito anche nel mirino della Procura di Roma. Secondo le indiscrezioni rilanciate da "L'Espresso", ancora tutte da dimostrare, l'imprenditore romano sarebbe indagato non solo per reati tributari (come già accaduto nel 2015), ma anche per un nuovo filone d'inchiesta che ipotizza l'approprazione indebita e il riciclaggio di denaro. Secondo l'accusa, Ferrero avrebbe utilizzato i conti correnti della Sampdoria per fini personali e per rimpinguare le casse di società dello spettacolo a lui riconducibili oltre che della compagnia aerea Livingston.
La difesa di Ferrero
Accuse pesanti per il produttore cinematografico che, se confermate, verranno prese in esame dai magistrati e dai legali di parte. Nell'aprile scorso, dopo aver ricevuto il "Tapiro d'Oro" dalla troupe di "Striscia la Notizia", Massimo Ferrero affrontò il problema con il suo solito sarcasmo e sminuendo il lavoro della Procura: "Io sono e sarò sempre il presidente della Sampdoria, l’iperpresidente – spiegò il patron doriano davanti alle telecamere di Canale 5 – Qui non è fallito nessuno, questo è un provvedimento di patteggiamento di una compagnia aerea. Non c’è stato nessun crac, è stata messa in amministrazione controllata". L'indiscrezione di una presunta accusa di approprazione indebita e riciclaggio, arriva in un momento dove la società genovese può sorridere davanti al fatturato. Secondo "Calcio e Finanza", infatti, la Sampdoria avrebbe sfondato quota 100 milioni di fatturato nell’esercizio 2016 e chiuso il bilancio con un utile di 3,2 milioni di euro.