Sampdoria, Giampaolo: “In passato contatti con Juve, Roma e Milan”
La Sampdoria ha espugnato San Siro dopo 4 anni e mezzo dall'ultima volta e dopo la Roma sconfigge anche il Milan in sette giorni. I blucerchiati si mettono alle spalle un periodo brutto e ora guardano al futuro con maggiore speranza e con la convinzione di potersela giocare con tutti. Marco Giampaolo è molto soddisfatto per la vittoria di Milano e fa i complimenti ai suoi ragazzi durante un'intervista ai microfoni di “Radio Anch’io Sport”, programma radiofonico in onda sulle frequenze di Radio 1:
"Non è semplice battere il Milan. Ho tenuto i ragazzi tranquilli, i calciatori devono divertirsi in maniera seria. Magari con un pizzico di incoscienza. La preparazione della gara la svolgi durante la settimana, ma poi la domenica si gioca e l’obiettivo primario resta quello del divertimento. Il Milan ha grande qualità nel possesso palla e ci ha impedito di stare alti, ma alla fine la differenza la fanno i giocatori".

"È una persona estremamente intelligente, è diverso rispetto al personaggio che appare in pubblico. Con lui c’è un rapporto franco e diretto, mi stima molto e non entra mai in merito alle situazioni tecniche". Il tecnico blucerchiato parla di Luis Muriel: "Prima o poi arriva l’anno della maturità e questo lo è. Devo dire che fa sempre doppio allenamento, è molto attento all’alimentazione: in lui è scattata la voglia di cambiare, è tutto merito suo e crescerà ulteriormente".
Marco Giampaolo è stato accusato di aver fatto un turnover sconsiderato contro la Juventus nella gara d'andata ma l'allenatore non ha nulla da nascondere e ritorna su quell'episodio:
"Rifarei le scelte che feci nella gara dell’andata. Era un turno infrasettimanale, il nostro modo di giocare è dispendioso per gli attaccanti. Io ne alleno 25, c’è bisogno di dare fiducia a tutti. Ci sono anche principi di gestione che sono determinanti, poi avevo una gara impegnativa contro l’Inter".
L'ex allenatore dell'Empoli ha parlato anche di Antonio Cassano e a spiegato che la decisione di metterlo fuori rosa non è stata sua: "L’ho portato in ritiro, volevo recuperarlo. Avevo anche pensato di cambiare sistema di gioco e mettermi col falso nueve, poteva essere un ruolo congeniale per lui. Con me è stato esemplare. Il club vuole una rosa giovane, questa decisione era già stata programmata". Infine ammette di essere stato cercato da diverse big nel scorse stagioni ma, alla fine, non se ne è fatto nulla: "Sono stato vicino qualche volta a una big, ma il non esserci arrivato finora non è una delusione. Piuttosto sono state belle opportunità che non si sono concretizzate: ho avuto contatti con Juventus, Milan e Roma".