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Sampdoria-Genoa 1-1, Eder risponde a Iago Falqué (foto)

Primo tempo spettacolare: apre Iago Falqué al 16′, due minuti dopo pareggia Eder. Ripresa meno emozionante ma Grifone che sfiora il colpo del k.o. con Kucka al 94′: la traversa salva i blucerchiati.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Finisce 1-1 il derby della Lanterna numero 110 tra Sampdoria e Genoa: pareggio che va stretto al Grifone, che ha sprecato diverse occasioni per segnare il 2-1. Clamorosa quella capitata al 94′ con una traversa di Kucka e la palla poi respinta in parte dalla difesa blucerchiata ed in parte dal vento. Capitolo a parte per Samuel Eto'o, entrato negli ultimi minuti e per nulla incisivo: intanto, il presidente blucerchiato Ferrero sulla vicenda della sua esclusione aveva detto poco prima del calcio d'inizio: "La vita è fatta di sorprese", lasciando intendere che ci sia la seria opportunità di un divorzio tra il camerunense e la società blucerchiata.

Formazioni ufficiali. Sampdoria che deve fare a meno di Eto'o: ufficialmente, il calciatore ha un problema muscolare e dunque non sarà del match ma, contrariamente a quanto pensato, l'ex di Inter e Barcellona parte dalla panchina. In difesa, rientra De Silvestri, che si sistemerà a destra, mentre Regini occupa l'altra fascia con al centro Romagnoli e Silvestre davanti a in porta. Centrocampo con Palombo, Obiang ed Acquah, mentre in avanti Soriano, sulla trequarti, va in appoggio al tandem Eder-Okaka. Nel Genoa, davanti a Perin, spazio a Roncaglia, Burdisso e De Maio in difesa; a centrocampo, i soliti Edenilson e Rincon sulle fasce con Kucka e Bertolacci al centro; tridente offensivo affidato a Iago Falqué, Perotti e Niang.

Primo tempo. Squadre in campo a Marassi nonostante la pioggia, dunque: condizioni sicuramente migliori rispetto a sabato scorso. Subito occasionissima per il Genoa: colpo di testa di Bertolacci sugli sviluppi di un angolo, ma da due passi il centrocampista del Grifone riesce nell'impresa di metterla alta. Tantissima aggressività in campo da una parte e dall'altra: squadre che non si risparmiano. Al 16′ minuto, il Grifone passa: azione travolgente sulla sinistra e palla al centro dove Iago Falqué deve solo toccarla in rete. Scintille con Viviano, che dopo la rete "invita" i genoani ad esultare altrove e viene ammonito.

Neanche il tempo di festeggiare e la Sampdoria trova il pari: passa solo un solo giro di lancette e Roncaglia si perde Eder che affonda, entra in area e trafigge Perin firmando il pareggio al minuto 18. Gara che si infiamma: al 27′ è Okaka a sbagliare il possibile 2-1 della Samp, mettendo fuori da due passi.

Due minuti dopo ed è Niang a far esaltare i riflessi di Viviano. Al 32′, una splendida punizione di Iago Falqué esce fuori di un nulla. Al 37′ minuto è ancora Niang a costringere Viviano alla chiusura coi piedi. Più Genoa che Sampdoria nel primo tempo, che termina così in parità.

Secondo tempo. Si riparte senza cambi a Marassi. Ma la ripresa è piuttosto sottotono: a parte un feroce forcing sui portatori di palla, entrambe le squadre fanno fatica a rendersi pericolose, limitandosi alla gestione della palla. Il primo vero tiro in porta arriva al 61′ minuto con Roncaglia: gran tiro da fuori area e brivido per Viviano, che riesce in qualche modo ad intervenire. Mihajlovic prova a svegliare i suoi: fuori Palombo per Duncan. Ma non cambia la sostanza: il Genoa gioca meglio, anche se non riesce ad impensierire Viviano.

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Mihajlovic prova la carta Muriel, richiamando Soriano che, ammonito, salterà per squalifica la trasferta di Bergamo contro l'Atalanta. Al 75′ tocca a Gasperini fare il primo cambio: dentro Bergdich al posto di Edenilson, mentre pochi minuti dopo tocca a Borriello per Niang, tra i migliori. Tocca anche ad Eto'o, al minuto 83, al posto di Eder. Ma è Obiang a sbagliare la palla-gol clamorosa al minuto 86, quando tutto solo davanti a Perin riesce a non metterla dentro. Ma al 94′ è del Genoa la palla gol più clamorosa: punizione dalla trequarti, Kucka colpisce di testa ma centra la traversa. Poi nel batti e ribatti, la palla in qualche modo viene messa fuori dalla difesa blucerchiata, e l'arbitro fischia la fine del match.

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