Sampdoria, Ferrero rincara la dose: “Cassano? Non è una persona intelligente”
A poche ore dalla trasferta dell'Olimpico contro la Roma, il presidente della Sampdoria è tornato a commentare la vicenda legata ad Antonio Cassano: rimasto in blucerchiato, contro il parere della dirigenza ligure che ha fatto di tutto per scaricare FantAntonio. Intercettato da "Rete Sport", Massimo Ferrero non si è tirato indietro e ha sparato nuovamente a zero contro il barese: "Si è comportato molto male con me – ha esordito il patron doriano – Ora è bene che stia lì e che rifletta. Aveva detto che se ne sarebbe andato, e invece è rimasto e ha deciso di fare la vittima. Stagione fuori rosa? Fuori rosa, l'amore si posa. Ero disposto a dargli tutto lo stipendio e, se fosse stato intelligente, avrebbe potuto dare ancora qualcosa al calcio. Perché non è andato all’Entella? Magari sarebbe riuscito a portarli in Serie A e a chiudere la carriera con un trofeo".
I capelli di Spalletti
"Non so perché non abbia accettato l'Entella – ha continuato Ferrero – La lite con Romei? Non c'entra niente, tant'è vero che avevo fatto buttare la lettera di licenziamento. Mi aveva dato la sua parola d’onore che sarebbe andato via. E invece no. Peggio per lui, passerà un anno con il piumone e i calzettoni. Si allenerà con quelli". In attesa di seguire la squadra a Roma, in occasione della difficile trasferta contro i giallorossi, Ferrero ha voluto scherzare anche sull'imminente incrocio con la squadra di Spalletti: "Se vinciamo noi gli ricrescono i capelli – ha scherzato il patron bliucerchiato – La Roma è una grande squadra e mi spiace sia uscita dalla Champions League. Le auguro di fare un grande stadio e di portare molta gente sulle tribune. Hanno calciatori importantissimi. Florenzi, Totti, Nainggolan che è fantastico. Se spero di ritrovare Pallotta? Non me ne frega niente (ride, ndr). Qui siamo in Italia, mica in America".