Sampdoria, Ferrero promette un premio in denaro in caso di vittoria: “Asfaltiamo la Juve!”

La Sampdoria deve provare a fare l'impresa e battere la Juventus. Un compito che è già stato assolto dai cugini rossoblù del Grifone che in una serata nagica di Simeone jr e compagni hanno rifilato tre gol ai bianconeri. Per farlo, il presidente blucerchiato Massimo Ferrero le sta provando tutte e in ultima, ha deciso anche di mettere mano al portafogli per stimolare al massimo la squadra. Anche perché pur essendo al momento il patron della Sampdoria, Massimo Ferrero non ha mai nascosto le sue simpatie per la Roma che è la grande rivale dei bianconeri. Fermarli, dunque, significherebbe poter riaprire la corsa tricolore e rimettere i giallorossi (che devono battere il Napoli) in pista.
Doriano del Testaccio – Il numero uno blucerchiato non ha esitato a ribadire ancora una volta la fede giallorossa e, in chiave Scudetto, di voler far di tutto per fermare la Juventus, che sarà ospite al Ferraris il prossimo 19 marzo. E per ‘tutto' Ferrero intede anche un premio in denaro per i propri giocatori: "La Roma pensi a battere il Napoli, noi battiamo la Juve. Contro la Lazio ha giocato in modo pietoso. Comprare la Roma sarebbe per me un sogno, sono nato a Testaccio, che devo fà? Ora il mio cuore è sampdoriano perchè guido la società nel migliore dei modi e ho deciso che darò un premio in denaro alla squadra se batterà la Juventus. Asfaltiamo la Juve!"
Obiettivo vincere – Il periodo sampdoriano è stato di alti e bassi, con problemi di risultati e di gestione del gruppo (il nodo Cassano è ancora tutto da sciogliere, al di là della avvenuta rescissione del contratto). Ferrero si è detto comunque complessivamente soddisfatto dell'esperienza in blucerchiato: "Con Montella è stato un periodo poco felice, mentre quest’anno sta andando bene. Gli obiettivi sono aumentare il fatturato e portare la gente allo stadio. Io vorrei regalre la luna ai miei tifosi ma non possiamo parlare di sciocchezze: abbiamo una responsabilità e le polemiche fanno male a tutti. Torniamo a parlare di calcio e basta"