Sampdoria, Ferrero: “Pago Delio Rossi per farlo stare a casa. Fossi in lui mi vergognerei”

Son bastati pochi mesi a Massimo Ferrero per diventare una celebrità nel mondo del calcio. Il pirotecnico neopresidente della Sampdoria, squadra rivelazione di questo avvio di Campionato, ha stupito tutti con le sue dichiarazioni spesso fuori dalle righe, le sue esultanze e i suoi siparietti televisivi. La schiettezza del patron blucerchiato è già diventata proverbiale e a tal proposito sono destinate a far discutere le sue parole su Delio Rossi, il tecnico esonerato dalla società genovese ancora sul libro paga del club. Questa la sua intervista su Undici in cui non usa certo parole dolci per descrivere il comportamento del tecnico: “La Sampdoria aveva un tecnico di nome Delio Rossi. Fece 9 punti in 11 partite e andò a piangere da Garrone spiegando al mio predecessore, un galantuomo, che non aveva più la squadra in mano. Invece di ricevere una stretta di mano e tanti auguri per il ritorno al paesello d’origine, Rossi venne licenziato. Non so quanto tempo sia trascorso da allora, ma so che continuo a pagare il signor Delio Rossi e tre persone del suo staff per stare comodamente a casa. Ho provato a incontrare l’allenatore per risolvere il contratto tra persone ragionevoli e cercare una transazione. “Non mi conviene” mi ha detto. Questo è il calcio italiano".

Ferrero invita ironicamente altre società a puntare su Delio Rossi

In attesa di un rinnovamento delle norme che regolano il trattamento economico dei tecnici esonerati, Massimo Ferrero non può che augurarsi che l’ex mister di Lecce, Foggia, Lazio e Fiorentina venga ingaggiato da un nuovo club: “Fino a quando qualche benemerito non avrà pietà di me e assumerà Rossi per farlo lavorare in un’altra realtà, le cose continueranno ad andare così. Spero solo che il tecnico sia in pace con la sua coscienza perché a incassare uno stipendio senza muovere un dito, io mi vergognerei. Mi tremerebbero le mani".