Sampdoria, Ferrero furioso: “Reina simulatore antisportivo”
Le polemiche sul contatto tra Reina e Silvestre, costato la seconda ammonizione e dunque l'espulsione al difensore centrale della Sampdoria, continua a far discutere. In casa blucerchiata puntano il dito contro l'arbitro, reo di aver "fatto perdere" la partita alla Sampdoria con questa contestata decisione. Ed il patron Massimo Ferrero, ormai ininterrottamente da sabato, prosegue nelle sue sfuriate contro la classe arbitrale ed il portiere spagnolo del Napoli, per il quale viene addirittura convocata la prova televisiva.
"Reina antisportivo e non è la prima volta"
"Reina dovrebbe lavorare come nuovo simulatore all'Alitalia. E' lo spagnolo ad aver tratto in inganno l'arbitro e non è nemmeno la prima volta", ha tuonato Ferrero, "l'arbitro Di Bello è stato truffato da uno dei giocatori più antisportivi che esistono nel calcio, e riporta cose inesatte. Sono ancora arrabbiato, ma con Reina e non con l'arbitro. Lo spagnolo è un grande simulatore", ha detto ancora il patron blucerchiato intervistato da Radio CRC, "e l'arbitro ci ha creduto. Poi ha anche avuto la faccia tosta di dire cose inesatte in televisione. Ora sarà la procura a decidere il da farsi".
"Noi i vincitori morali del match"
Un fiume in piena il presidente Ferrero. Che poi ha sottolineato: "Ho sempre pagato perché dico la verità e mi amano perché sono una persona genuina", ha detto il patron blucerchiato, "Dico solo la verità sono un presidente operaio e ho visto che l'arbitro era in buona fede perché Reina lo ha indotto in errore. Il Napoli", ha poi aggiunto, "non ha bisogno di niente, ha un grande allenatore e un grande presidente e una squadra forte. Ecco perché per noi prendere quei tre punti in uno stadio in cui non vince nessuno sarebbe stato ottimo per il morale. La vittoria non aveva prezzo ma abbiamo moralmente vinto uguale".
