Sampdoria, Eto’o si rifiuta di prender parte all’allenamento
Ultimo aggiornamento: Ferrero prova a fare da paciere – Il presidente della Sampdoria getta acqua sul fuoco e prova a fare da paciere tra Sinisa Mihajlovic e Samuel Eto'O dopo lo screzio (secondo indiscrezione, è stato molto più d'un semplice scambio di battute). Il numero uno blucerchiato all'ANSA ha detto: "Si è trattato soltanto di un diverbio… di opinioni differenti e, per la verità, anche piccolo. Stiamo calmi, la Sampdoria è saldissima". Ferrero assieme ai suoi collaboratori da ore sta provando a riportare l'armonia tra il calciatore e l'allenatore.
La reazione di Sinisa: "Non c'è stata alcuna lite, per litigare bisogna essere in due – ha ammesso l'allenatore -. E lui invece ha fatto tutto da solo. Io dopo l'allenamento del mattino non l'ho più visto e né ci ho parlato". Il tecnico serbo prosegue nella "Non so perché se ne sia andato e nemmeno cosa intenda fare la società. Eto'o non mi ha dato alcuna spiegazione: la considero una grave mancanza di rispetto nei confronti miei e del resto della squadra".
Le voci di divorzio – Il litigio di Eto'o con Mihajlovic potrebbe avere serie conseguenze per la squadra blucerchiata. Come riportato da Gianluca Di Marzio, se non si chiarirà la situazione in atto, il camerunense potrebbe clamorosamente rescindere il suo contratto.
In casa Mihajlovic la legge è uguale per tutti. Anche per Samuel Eto'o. Lo aveva anticipato sin da subito il tecnico doriano, a poche ore dall'arrivo del "pezzo da novanta" della campagna acquisti di Massimo Ferrero. Peccato che dalle parole non si è passati ai fatti. Dopo la "scoppola" rimediata in casa dell'ex Quagliarella, l'allenatore serbo aveva tuonato in sala stampa: "Mi sono vergognato. Raddoppierò le sedute di allenamento, niente riposo. Servirà? Non lo so, ma almeno mi sfogo!". Come promesso, questa mattina al centro "Mugnaini" di Bogliasco, la rosa blucerchiata si è ritrovata per lo "shampoo energizzante" del tecnico e per ritrovare quella convinzione incredibilmente persa nei novanta minuti di Torino.
Tutti in campo compreso un contrariato Samuel Eto'o che, nonostante avesse dichiarato massima disponibilità al suo arrivo a Genova, ha pensato bene di disertare la seconda parte della sessione di allenamento. L'ex interista, al termine della prima parte, ha lasciato il centro senza dire nulla a nessuno (Mihajlovic compreso), sottolineando il fatto che nel pomeriggio non si sarebbe allenato.
Le prime ore con Sinisa – Che tra il tecnico serbo e la stella camerunese potesse nascere qualche problema, lo si era capito sin da subito. Alcune dichiarazioni di Mihajlovic, dopo l'arrivo di Eto'o, avevano fatto saltare la mosca al naso a molti tifosi: "Quando sarà ok fisicamente e sarà al passo con gli altri, potrà giocare – aveva sentenziato il mister doriano – Per il momento mi è piaciuto il modo in cui è entrato nel gruppo. E' disponibile con i più giovani e regala consigli a tutti, esattamente come gli avevo chiesto di fare". Una disponibilità che, evidentemente, è durata poco più di 48 ore. Forse stizzito dai pochi minuti giocati a Torino e dalle precedenti frasi del tecnico ("Gli manca l'intensità giusta e qui le regole valgono per tutti. I compagni sembra che abbiano paura ad entrare decisi su di lui in allenamento. Non voglio che si così, il calcio è selezione naturale"), Samuel Eto'o è subito entrato in rotta di collisione con Mihajlovic snobbando l'allenamento pomeridiano.