Sampdoria, ecco il gioiellino Pereira: il più giovane della Serie A

Sampdoria-Bologna non è passata nella storia del nuovo campionato solo come il primo posticipo obbligato causa maltempo, ma anche e soprattutto perché ha visto esordire il più giovane giocatore dell'intera Serie A 2015/2016. A farlo scendere in campo Walter Zenga, tecnico dei blucerchiati quando l'esperto Cassani è dovuto uscire per infortunio. Dalla panchina si è alzato e preparato Pedro Pereira: diciasette anni, sette mesi e ventitre giorni. Il più giovane di tutti i tesserati della massima serie e debuttante nel nostro campionato. Voto? Positivo, tanto che Zenga sta pensando di dargli fiducia già dal prossimo match.
Debuttante per caso – "Ho raggiunto uno dei miei obiettivi, questo è un sogno che si realizza: fin da quando sono arrivato qui ho sempre lavorato duro e stasera giocare davanti a tutti questi tifosi, credetemi, è incredibile". Queste le prime parole del giovane Pedro che nemmeno maggiorenne ha calcato i campi della Serie A quasi per caso. Per lui, Zenga aveva preparato un semplice posto in panchina a guardare da vicino i ‘grandi' giocare nel calcio che conta. Poi, quando al minuto 21 Cassani è stato costretto a dare forfait per un problema fisico, ecco la sorpresa: l'Uomo Ragno indica lui, l'ultimo arrivato, perché entri in campo e disputi in pratica l'intero match contro il Bologna.
Dal Benfica alla Samp – Arrivato in estate dal Benfica – club che di giovani talenti da sempre se ne intende – per una manciata di euro, Pereira è un terzino che in patria è stimato moltissimo inserito già nella Nazionale Portogallo Under 17. Sia con i Dragones che in Nazionale riceve complimenti e dimostra buone qualità che lo portano dritto in Serie A, per la scommessa doriana. A Marassi, nel debutto davanti al pubblico amico, in un match risolto solamente nel finale dai gol di Eder e Soriano, Pereira nasconde l'emozione, gioca una gara più che dignitosa rimediando gli applausi del Ferraris e i complimenti dei compagni di squadra. Alla prossima.