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Sampdoria-Cesena 2-3: i romagnoli spediscono i doriani nel baratro

Il Cesena grazie ai gol di Parolo e alla doppietta di Giaccherini asfaltano i doriani e rianimano le speranze savezza. Ennesima sconfitta per Di Carlo che ora rischia la panchina.
A cura di davide
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Il Cesena asfalta la Samp

Una crisi così dalle parti di Genova non si vedeva da molto molto tempo. Gli addi di Pazzini e di Cassano hanno indubbiamente il loro peso ma la verità è che questa non può essere una giustificazione. L’undici di Di Carlo, non ha cuore, non ha grinta e cade inerme sotto i colpi degli avversari e, dall’inizio del giorne di ritorno ha conquistato solo 5 punti, una vittoria contro il Bologna e due pareggi contro Fiorentina e Juventus. I doriani ora naviga in acque agitate e a trasformarle in una tempesta burrascosa adesso ci pensa l’infortunio di Palombo e una classifica decisamente da brividi.

Sul fronte opposto, il Cesena sfodera una prestazione da big, asfalta i blucerchiati e aggancia il Lecce a quota a 28 rianimando le sue speranze di salvezza.

Allo stadio Ferraris di Marassi, Mimmo Di Carlo torna alle origine  e schiara 4 uomini in difesa con Zauri e Ziegler sulle fasce. Sulla linea mediana non c’è Poli al suo posto ecco Dossena che va ad affiancarsi a capitan Palombo con Mannini, Guberti e Biabiany ad agire alle spalle di un acciaccato Maccarone. Ficcadenti invece, con Ceccarelli e Bogdani nella lista degli squalificati della 27esima giornata, opta per l’impiego di Santon sin dal primo minuto e Malonga come terminale d’attacco. A sorpresa sceglie Giaccherini al posto di Rosina come mezza punta, e mai nessuna mossa si è rilevata così vincente.

L’avvio di gara sembra illudere i supportes doriani con Biabiany che per ben due volte rischia di trovare il vantaggio innescato prima da Palombo e poi da Maccarone. Il Cesena incassa e prova a rispondere un paio di volte grazie alle giocate di Jimenez, ma al 37’ ecco l’episodio che cambia totalmente il volto della gara. Palombo è costretto ad abbandonare il match per una frattura alla quarta costola sinistra, Koman lo prova a sostituire ma la differenza si nota sin da subito. La Sampdoria perde il suo faro del centrocampo e senza il proprio capitano si ritrova allo sbando. Il primo errore lo commette Lucchini che si fa soffiare via il pallone dai romagnoli in fase d’impostazione. Parolo ringrazie e supera Curci al 43’. E’ l’1-0 e il Ferraris comincia a dare i primi segni d’insofferenza accompagnando la squadra negli spogliatoi in una mare di fischi.

Sampdoria-Cesena 2-3: Giaccherini sigla una sontuosa doppietta

La ripresa vede un solo e unico protagonista, che sale in auge e strappa la copertina della giornata. Proprio quell’esterno preferito come mezza punta a Rosina, sigla una sontuosa doppietta, prima con un destro al volo da manuale e poi punendo l’ennesimo errore difensivo doriano, questa volta commesso da Gastaldello, spedendo così i padroni di casa nel buio più totale.

Il tecnico dei blucerchiati cerca di rianimare un attacco decisamente sterile inserendo immediatamente Macheda. La mossa però non vincente è i primi segni di reazione arrivano al 37’ quando Volta deposita il pallone dopo una papera colossale di Antognoli. Al 47’ il gol dal dischetto di Maccarone illude il Ferraris che spera in un’incredibile rimonta sul filo di lana, una speranza decisamente vana perché da qui in poi c’è spazio solo per i titoli di coda.

E la colonna sonora finale, inneggiata dal popolo doriano, è sin troppo chiara, vuole le dimissioni di Mimmo Di Carlo.

Sampdoria-Cesena 2-3, Contestazione tifosi doriani contro Di Carlo
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