Samp, Mihajlovic: “Volevo Di Natale, ma dissero che era vecchio”

Sinisa Mihajlovic vuole chiudere il 2014 con una vittoria. La Sampdoria nella domenica della 16a giornata di Serie A ospiterà l'Udinese di Stramaccioni con un unico obiettivo quello di conquistare i 3 punti che permetterebbero ad Eder e compagni di riscavalcare il Napoli e riprendersi il terzo posto. Il tecnico serbo a tal proposito nella classica conferenza stampa della vigilia ha chiamato a raccolto i tifosi sottolinenando l'importanza del match contro i friulani: "Contro l'Udinese servirà un Marassi pieno, un'autentica bolgia, perché i ragazzi se lo meritano per quanto hanno fatto da novembre 2013 a oggi. Non è stato un anno facile per Genova, ma in campo Genoa e Samp hanno fatto benissimo, regalando un momentaneo terzo posto che, battendo l'Udinese, verrebbe confermato per almeno quindici giorni: questa è una partita davvero importante".
Attenzione massima all'Udinese
La Samp è in serie positiva da 6 turni e non vuole interrompere il trend contro un'Udinese che al contrario ha vinto una sola volta nelle ultime 7 gare. Guai ad abbassare la guardia però per Mihajlovic: "Udinese fuoco di paglia? Macché. Il presidente disse così, ma ora non direbbe la stessa cosa. Non vanno fatti respirare, bisogna togliere aria e campo alle punte, che sono molto pericolose. Se qualcuno fosse distratto, non gioca. Ma sono sicuro: i miei ragazzi sono concentrati e faranno il meglio. Solo dopo un successo potremmo rilassarci".
Mihajlovic voleva Di Natale alla Fiorentina
E il pericolo numero uno è quel Totò Di Natale che fu ad un passo dal diventare un giocatore di Mihajlovic ai tempi della sua avventura alla guida della Fiorentina: "Auguri di buon Natale, non Di Natale . Non credo sia solo la bestia nera della Sampdoria, lo è un po' di tutte. Se fai più di duecento gol in A non puoi non aver segnato a tutti. Parliamo di un giocatore straordinario. Con lui ho un ottimo rapporto, volevo persino portarlo a Firenze qualche anno fa, e lui sarebbe venuto, vista la vicinanza della moglie a Empoli, sua città natale. Poi però mi dissero che era vecchio: da lì in poi ha segnato ottanta o novanta gol".
Mihajlovic e Stankovic
In conclusione una battuta sul duello a distanza con Dejan Stankovic, secondo di Stramaccioni e grandissimo amico di Mihajlovic: "Stankovic? Con lui ho un rapporto splendido: è quasi un fratello per me, oltreché il padrino dei miei figli, come io lo sono per i suoi. Ci sentiamo spesso, ma questa settimana non lo abbiamo fatto: è giusto così. Gli auguro un grande futuro, ma domani voglio dargli un dispiacere".