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Samp, licenza Uefa a rischio. E l’Inter spera…

Licenza Uefa negata al Genoa, la Samp può subentrare al suo posto in Europa. Una norma della Federazione, però, rischia di mettere nei guai i liguri. Tutto è legato al patteggiamento di qualche anno fa rispetto alla condanna di 1 punto di penalizzazione e 30mila euro di ammenda per la squalifica di Stefano Guberti (illecito sportivo in Bari-Sampdoria, 3 anni di squalifica).
A cura di Maurizio De Santis
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La bocciatura del Genoa da parte dell'Uefa (negata la licenza per partecipare alle Coppe) apre uno spiraglio per le squadre che hanno chiuso alle spalle del Grifone in classifica. Ironia della sorte, a beneficiare dell'estromissione dei rossoblù (perso anche il ricorso, restava l'Alta Corte del Coni ma il club s'è poi ritirato dalla vertenza), sarà la Sampdoria. Ma è così sicuro che i blucerchiati abbiano semaforo verde da parte della federazione europea? Non del tutto e questo regala anche una piccola speranza all'Inter di entrare dalla porta di servizio (il doppio turno preliminare) nella competizione continentale.

Il motivo è in un paragrafo del regolamento di Europa League che elenca quale condizione ostativa quel che potrebbe essere definita una sorta di fedina penale pulita: "…il non essere stato coinvolto, direttamente o indirettamente, dall’aprile 2007, in alcuna attività finalizzata a combinare o condizionare il risultato di un match nazionale o internazionale". Insomma, resta fuori per una stagione dalle Coppe quel club che, coinvolto anche in maniera lieve e non per responsabilità diretta, è finito nelle maglie dell'illecito sportivo. L'avvocato della Samp, Romei, ha provato a infondere sicurezza: "Entro dieci giorni ci sarà la decisione dell'Uefa – ha ammesso durante la conferenza stampa di Zenga -. Non siamo preoccupati. C'è il precedente del Torino e siamo fiduciosi".

Il caso Guberti e il patteggiamento della Samp

Prescrizione chiarissima, peccato però che la stessa Uefa non lo sia stata altrettanto nell'applicazione della normativa: l'anno scorso il Torino venne ammesso alle Coppe nonostante la penalizzazione di 1 punto e la multa di 30mila euro patteggiate nell’agosto 2012 per la squalifica inflitta ad Alessandro Pellicori (3 anni di stop dopo Siena-Torino del campionato di Serie B 2010-2011). Come mai questa distrazione? Allora Federazione aveva ‘dimenticato' di spedire alla Uefa il cosiddetto certificato ‘carichi pendenti'.

Caso più o meno simile è quello della Sampdoria che ha sì ottenuto la licenza Uefa ma, come i granata, nell'estate 2012 pure decise di ricorrere al patteggiamento rispetto alla condanna di 1 punto di penalizzazione e 30mila euro di ammenda per la squalifica di Stefano Guberti (illecito sportivo in Bari-Sampdoria, 3 anni di squalifica). Questa volta, però, una Federazione più attenta e precisa nel fornire la documentazione adeguata rischia di far saltare anche l'ultima possibilità dei liguri di accedere all'Europa… con buona pace dell'Inter che attende alla finestra.

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