Samp, Ferrero a Crozza: “Hai voluto strafà?!! ma me devi ancora studià!”

La Sampdoria tra Che Guevara e Massimo Ferrero. Il tecnico Sinisa Mihajlovic prende in prestito una frase del ‘comandante' e presenta così la sfida contro l'Atalanta. La vittoria nel derby con il Genoa, una classifica che tiene i liguri incollati alla zona Champions, entusiasmo, fiducia crescente: ci sono tutti gli ingredienti per allungare la striscia di risultati positivi. "Passi indietro? Neanche per prendere la rincorsa". Il serbo sceglie queste parole ("in occasione della partita col Grifone ci ha portato fortuna") a testimonianza dell'ottimo momento di forma dei doriani. "Bisogna vincere per dare continuità ai nostri risultati e soprattutto non far perdere valore a quanto fatto nel derby. Dobbiamo imparare a volare, pur mantenendo i piedi per terra. E questa non è una cosa facile". Quanto alla formazione, confermato il tridente offensivo composto da Gabbiadini (splendido gol contro i rossoblù), Okaka ed Eder: tre calciatori protagonisti dell'ottimo avvio di stagione della Samp.

Ferrero-Crozza, botta e risposta. L'imitazione del presidente Ferrero fatta da Crozza nella puntata di "Crozza nel Paese delle Meraviglie", ha riscosso consensi e provocato al tempo stesso la reazione divertita e ironica del massimo dirigente. Il numero uno dei liguri ha commentato l'episodio e risposto attraverso un messaggio sul proprio account ufficiale di Twitter – @unavitadacinema – all'esibizione del comico: "Buona sera! Crozza hai voluto strafà?!! ma me devi ancora studià! Sbrigate che da Fazio devo andà! Sempre E Solo Forza Samp…!!". Un messaggio in rima, di quelli che il patron blucerchiato aveva declamato in tv in riferimento alla conduttrice di Sky, Ilaria D'Amico.

L'inno della Samp come una filastrocca. Lo show del presidente Ferrero è continuato nella trasmissione ‘Che tempo che fa' di Fazio. "Dicono che io abbia detto che fa schifo. La verità è che quest'inno è antico. Ma qui non cambia niente nessuno, siamo rimasti agli Anni 60: non è che va cambiato, va migliorato. Sembra la favoletta di Pinocchio o una filastrocca di Cappuccetto Rosso… Una manifestazione contro di me? La accoglierò a braccia aperte, io non ho paura. Facciamo così: io li metto in rete e gli ultras scelgono".

Fede blucerchiata. "Io sono nato a Testaccio, il quartiere dove è nata la Roma – si legge nella nota della società ligure -. I romani e i romanisti mi dovranno perdonare. Ma io sono sampdoriano nelle viscere e quindi, se Dio mi aiuterà, faremo 4-3 per noi. Noi chi? Noi Sampdoria".