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Samp corsara a San Siro: Muriel affonda il Milan

Dopo quattro anni e mezzo i blucerchiati vincono in casa del Milan. Terza sconfitta consecutiva per i rossoneri che adesso vedono la zona Uefa allontanarsi: decisivo il rigore della punta colombiana al minuto 70. È una Samp “ammazza grandi”: dopo la Roma anche la squadra di Montella cede il passo.
A cura di Vito Lamorte
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La Sampdoria espugna San Siro grazie ad una rete di Luis Muriel su rigore e mettere in crisi il Milan che perde la terza gara consecutiva e vede la zona Uefa allontanarsi. Dopo quattro anni e mezzo la Samp vince a Milano, sponda rossonera: l'ultimo trionfo è datato 26 agosto 2012. Per la prima volta in carriera Marco Giampolo batte il Milan e i blucerchiati dopo aver battuto la Roma sette giorni fa fanno un'altra vittima illustre.

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Vincenzo Montella fronteggia l'emergenza in difesa inserendo Kucka e Romagnoli come terzini e Zapata al fianco di Paletta al centro. Linea mediana composta da Pasalic, Sosa e Bertolacci. Prima da titolare per Deulofeu che compone il tridente con Bacca e Suso. In porta c'è Donnarumma. Marco Giampaolo risponde con uno schieramento per nulla timoroso con Bruno Fernandes alle spalle di Quagliarella e Muriel. Viviano ritrova il posto da titolare tra i pali e verrà difeso da Bereszynski, Silvestre, Skriniar e Regini. Il rombo di centrocampo è completato da Barreto, Torreira e Praet.

Primo tempo. La Sampdoria è molto determinata e si prodiga in un pressing molto alto per mettere in difficoltà i portatori di palla rossoneri mentre la squadra di Montella prova a ragionare prima di verticalizzare su Suso e Deulofeu. Il Milan vuole imporre il suo ritmo ma non riesce ad essere sempre preciso e Viviano viene impegnato solo da Suso in un paio di occasioni. I blucerchiati hanno la vera palla goal nella prima parte di gara: Muriel mette, in maniera involontaria, Linetty davanti a Donnarumma ma il portierone rossonero è freddissimo e intuisce le intenzioni del centrocampista polacco. La gara è bloccata e non ci sono grandi sussulti.

Le zone di campo in cui si è giocato di più nella prima frazione. Come si può notare non c'è stata grande propensione offensiva delle sue squadre. (whoscored.com)
Le zone di campo in cui si è giocato di più nella prima frazione. Come si può notare non c'è stata grande propensione offensiva delle sue squadre. (whoscored.com)

Secondo tempo. Il Milan parte forte nella ripresa e al minuto 47 Deulofeu coglie il palo da posizione favorevole e la gara non si sblocca. Giampaolo vede i suoi in difficoltà e inserisce Djuricic per Bruno Fernandes disegnando la sua squadra con un 4-3-3. Dopo un buon predominio dei rossoneri, al 67′ Gabriel Paletta atterra Fabio Quagliarella in area e l'arbitro Guida decreta il rigore per i blucerchiati. Sul dischetto si porta Luis Muriel che spiazza Donnarumma e porta in vantaggio la Sampdoria: è l'ottava rete in stagione per la punta colombiana e si tratta del primo goal in carriera al Milan per l'ex Udinese e Lecce. A 10 minuti dal termine Montella si gioca la carta Lucas Ocampos, all'esordio con la maglia rossonera, ma la situazione non cambia molto. Ottimo impatto sulla gara di Filip Djuricic che, dopo una percussione centrale, cerca il secondo goal per i blucerchiati ma la palla finisce fuori di un niente. A pochi minuti dal 90′ colossale occasione per il Milan ma prima Lapadula e poi Abate vedono la loro conclusione respinta da Viviano. Espulso José Sosa per doppio giallo nel finale.

Terza sconfitta consecutiva per il Milan dopo quelle con Udinese e Napoli e, adesso, la zona Uefa sembra allontanarsi sempre di più. Torna il sole in casa Sampdoria: seconda vittoria consecutiva dopo quella contro la Roma di sette giorni fa e a Bogliasco torna il sereno. Marco Giampaolo sembra aver trovato la quadratura del cerchio e ora i blucerchiati giocano da squadra vera.

La gara di Linetty. (fourfourtwo.com)
La gara di Linetty. (fourfourtwo.com)

Il migliore. Karol Linetty è l'uomo che ha dato ordine alla Sampdoria in questa vittoria fuori casa e ha mostrato una grande intelligenza tattica. Nella prima frazione di gioco riesce ad essere anche pericoloso ma Donnarumma gli toglie la gioia del goal con una bella parata su una conclusione ravvicinata. Quando Giampaolo ridisegna la squadra è l'uomo che incide di più per concretezza e qualità insieme a Filip Djuricic, che mette in difficoltà Kucka prima e Abate poi. Questo polacco classe 1995 sta mostrando quanto di buono si diceva sul suo conto al suo arrivo.

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