Saluto romano durante la gara con Israele, la Fifa multa l’Italia
Il saluto romano esibito da alcuni tifosi della Nazionale al seguito degli Azzurri in Israele per fortuna non ha portato gravi sanzioni all'Italia. La pena sportiva inflitta è stata solo pecuniaria: 30 mila franchi svizzeri, pari a circa 27.000 euro, è questa la punizione inflitta dalla Fifa per censurare quel comportamento definito come "improprio e discriminatorio". Un gesto biasimevole che non sfuggì all'obiettivo dei fotografi presenti allo stadio Sammi Ofer di Haifa in occasione della partita contro Israele (gara di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018). Un gesto che la Federazione internazionale ha castigato in base agli articoli 58 e 67 del codice di disciplina.
La ricostruzione della vicenda. Foto e filmati sono stati passati al vaglio degli organi della Fifa. In questo modo è stato possibile ricomporre quanto accaduto in quegli attimi che – durante l'esecuzione degli inni nazionali – hanno preceduto il fischio d'inizio del match. Alcuni spettatori presenti nel settore dei tifosi italiani sono state sorprese a fare il saluto romano: quell'episodio divenne oggetto di forti polemiche e venne denunciato dal portale dell'ebraismo italiano Moked.
Nel novero delle sanzioni inflitte non c'è solo quella destinata all'Italia. Altre ammende sono state comminate a federazioni che scontano comportamenti antisportivi o discriminatori dei loro tifosi. Si tratta di: Albania (50 mila franchi), Brasile (20 mila) e Argentina (25 mila). Diverso il caso del Cile che ha ricevuto una punizione più restrittiva: sarà costretto a giocare in campo neutro la prossima partita in casa e pagare anche una multa di 65 mila franchi a causa dei cori omofobi scanditi dai tifosi sudamericani in occasione delle ultime gare di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018..