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Salah non perdona Sergio Ramos: “Prima mi ha fatto piangere adesso mi fa solo ridere”

L’egiziano, costretto ad abbandonare il campo per infortunio, ripercorre quanto accaduto durante la finale di Champions giocata a Kiev contro il Real Madrid. “Credo di aver vissuto il momento peggiore della mia carriera. Stavo malissimo, ho pensato di perdere anche il Mondiale. Ramos ha detto che avrei potuto giocare il secondo tempo? Lo trovo divertente”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il peggio è passato. Il peggio per Salah è stata la paura di dover rinunciare al Mondiale dopo una stagione da protagonista assoluto in Premier. Il peggio è stato il dolore misto alla rabbia per essere costretto ad abbandonare il campo di Kiev proprio quando la finale contro il Real Madrid entrava nel vivo. Il peggio è stato mandare giù quel boccone amaro che la sorte gli aveva riservato: dai il meglio di te stesso tutto l'anno per arrivare al top nella gara più importante della stagione, poi torni nello spogliatoio con la spalla semi-rotta e ti crolla il mondo addosso. E il mondo è Sergio Ramos, il difensore dei blancos che nel contrasto non fa complimenti e ti placca con una presa da ring.

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A Kiev credo di aver vissuto il momento peggiore della mia carriera. Stavo malissimo, ho pensato di perdere anche il Mondiale dopo la Champions. Adesso sto meglio, spero di giocare la prima partita del Mondiale contro l'Uruguay – ammesso la stella dei Reds e dell'Egitto nell'intervista al quotidiano sportivo spagnolo ‘Marca' -. Non abbiamo ancora preso una decisione, aspettiamo e vediamo come mi sentirò nell'immediata vigilia della gara.

L'intervento poco ortodosso sull'ex romanista, la gomitata a Karius e il referto dei medici che hanno addirittura diagnosticato la commozione cerebrale per il portiere del Liverpool autore di una prestazione da dimenticare: s'è parlato più di questi episodi che non della grandezza delle merengues, capaci di conquistare la Coppa più ambita dai club per la terza volta consecutiva (la 13sima nella storia della società). Sergio Ramos, finito sul banco degli imputati, ha replicato alla sua maniera… entrando in tackle su chi lo ha accusato di avere condotta di gioco ai limiti del regolamento. "Salah? Avrebbe potuto fare un'infiltrazione e continuare a giocare. E' lui che per primo mi ha afferrato il braccio, poi io cado da un lato e lui si fa male alla spalla opposta". Quanto a Karius, ha aggiunto: "Dice di essere rimasto sconvolto per colpa mia. Manca solo Firmino col raffreddore per colpa del mio sudore…".

Nel botta e risposta ora tocca a Salah rilanciare la pallina nel campo avversario e lo fa con ironia, lasciando trasparire come proprio non abbia perdonato l'avversario nonostante il messaggio di scuse.

Ramos ha detto che avrei potuto giocare il secondo tempo? Lo trovo divertente – ha aggiunto l'egiziano -. Va sempre bene quando uno prima ti fa piangere e poi ti fa ridere. Magari è anche in grado di dirmi quando sarò pronto per giocare al Mondiale…

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