Sabatini: “Il momento è drammatico, ma Garcia non rischia”

Non ha usato troppi giri di parole Walter Sabatini per definire il momento della Roma. Il direttore sportivo dei giallorossi ha così definito il periodaccio della formazione che dopo la debacle contro il Barcellona, è stata sconfitta in casa dall’Atalanta: “Abbiamo giocato una partita da convalescenti, non ci siamo ancora ripresi dopo la debacle contro il Barcellona. È un momento che è giusto definire drammatico. La squadra non riesce a mettere in mostra le sue qualità, la situazione è difficile da gestire ma già da domani mattina saremo all'opera per rialzarci".
Il dirigente ai microfoni di Mediaset Premium ha confermato Rudi Garcia. Il mister è finito sul banco degli imputati, ma le responsabilità non sono solo sue: “L’allenatore sta facendo il suo lavoro bene, non è fortunato. Non è solo lui sul banco degli imputati, ci siamo tutti. Non bisogna individuare un colpevole, non si fa così. Il mister rimarrà alla Roma perché merita la Roma. Siamo rammaricati ma siamo consapevoli che abbiamo le capacità per rimetterci in sesto. È l’unica via che consociamo per tirarci fuori”.
Quello che è certo per Sabatini è che lo spogliatoio è coeso, con i giocatori pronti a remare nella stessa direzione del tecnico: "Non credo che i giocatori vogliano far fuori l’allenatore giocando male. Siamo persone serie. Dobbiamo lavorare tutti insieme. Non c'è nessuna data di scadenza, nessun ultimatum. Il presidente Pallotta arriverà per il 9 dicembre, speriamo di riuscire a passare il girone in Champions vincendo contro il Bate Borisov. Ma non verrà per tagliare la testa all'allenatore. Il presidente non ha mai avuto riserve e non credo possano essere cambiate le cose nelle ultime due ore, in caso ne sarei al corrente, ma siccome sono il ds ne dovrei essere al corrente, quindi il fatto non sussiste".