Russia, la Federazione: “Non abbiamo soldi per pagare Capello” (VIDEO)

Mancava solo l'ufficialità, ma alla fine è arrivata: la Federazione russa ha ammesso di non avere i soldi per poter pagare il commissario tecnico Fabio Capello, verso il quale è già debitrice di cinque mesi di stipendio. Che con un ingaggio da 8,3 milioni l'anno, equivalgono a quasi 3,5 milioni di euro non corrisposti. Lo ha ammesso Sergej Stepašin, ex presidente della corte dei conti ed attuale componente del comitato esecutivo della RFU: "Vi dico, responsabilmente, che la RFU semplicemente non ha i soldi necessari per pagare il c.t. Fabio Capello", ha spiegato, "è una cosa sconveniente che non venga pagato il capo allenatore della Nazionale, ma ad a ogni modo quando il contratto è stato firmato sarebbe stato necessario pensare alle fonti per finanziarlo, ed ora queste fonti vanno cercate. In generale", ha aggiunto, "da ex presidente della Corte dei Conti credo che il pagamento debba basarsi sui risultati, perché questo sarebbe considerato un uso efficiente dei fondi".
Risultati che, in verità, faticano ad arrivare: la Russia ha rimediato di recente un clamoroso 1-1 contro la modestissima Moldavia, un risultato che ha scatenato furiose polemiche contro l'operato di Fabio Capello che, vittoria per 4-0 sul Liechtenstein a parte, ha rimediato anche un pareggio con la Svezia, priva di Ibrahimovic, ed ora è costretta a giocarsi quasi il tutto per tutto nella delicatissima trasferta di Vienna, contro l'Austria capolista del girone. Ed in patria, in molti ricordano anche le pessime prestazioni al Mondiale in Brasile, dove la Russia ha rimediato due pareggi contro Corea del Sud ed Algeria, entrambi per 1-1, ed una sconfitta con il Belgio per 1-0 nella fase a gironi, con annessa eliminazione prematura in un girone che si presentava più che abbordabile alla vigilia e dove in molti si attendevano la facile qualificazione agli ottavi.