Russia, 7400 chilometri per disputare un match di campionato

Un'odissea vera e propria quella del Luch Energiya, formazione russa della città di Vladivostok, costretto a volare per oltre 7400 chilometri per affrontare una trasferta nella Pervenstvo Futbol'noj Nacional'noj Ligi, vale a dire la seconda divisione del campionato russo. Un vero e proprio viaggio della speranza per arrivare a Kaliningrad, città russa enclave nel territorio europeo ed a pochi chilometri dalla Polonia: in pratica, sarebbe come se il Real Madrid affrontasse una trasferta di campionato a L'Avana.
Il tutto è reso ancora più difficile dal fatto che non esistano rotte dirette da Vladivostok, pochi chilometri dalla Corea, a Kaliningrad, al confine con la Polonia: e così la squadra dell'estremo oriente russo ha dovuto viaggiare per circa 16 ore per giocare la 23esima giornata del proprio campionato sul campo del Baltika. Al ritorno, complice il fuso orario, il viaggio è praticamente durato 32 ore. Considerando che, esclusa una trasferta più o meno vicina sul campo del Khabarovsk, le altre si trovano tutte in Asia centrale ed Europa Orientale. A fine campionato, il Luch Energiya avrà accumulato qualcosa come centomila chilometri percorsi, come a dire tre volte il giro del mondo.
Tutto è nato nel 2006, quando la squadra di Vladivostok è stata promossa nella seconda divisione russa, la prima su scala nazionale. Ed è solo immaginabile cosa potrebbe accadere in caso di promozione nella Prem'er-Liga, la massima divisione russa, composta interamente da squadre che si trovano nella Russia europea. Se poi per assurda ipotesi la squadra si qualificasse per le coppe europee, si potrebbe tenere (ma qui si ragiona in maniera puramente teorica) il match ufficiale più distante del mondo, qualora si incontrasse con la squadra spagnola del Tenerife, la formazione europea più lontana dal continente, trovandosi al largo dell'Africa occidentale, nelle isole Canarie: in quel caso, la distanza sarebbe (in linea retta), pari a 11.415 chilometri.