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Russia 2018, tutti i divieti mondiali: dai controlli aerei ai barbecue banditi

Durante la kermesse iridata verranno adottate misure di sicurezza quasi estreme e soprattutto intransigenti. Alcune serie e necessarie per la salvaguardia generale (dai controlli militari via terra e cielo, al divieto di manifestazioni), altre più ‘divertenti’ (come il divieto di grigliare la carne)
A cura di Alessio Pediglieri
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La Russia si prepara al Mondiale, a suo modo. Sarà una kermesse in cui le autorità aumenteranno a dismisura la sicurezza visto che le premesse non sono delle più edificanti con minacce del terrorismo internazionale e la vicinanza di sommosse etniche locali che da sempre costellano quelle terre. Ma tra tanto lavoro per potenziare la sicurezza di tutti, ci sono anche alcune restrizioni che fanno sorridere e che poco centrano con la tutela della serenità pubblica.

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Tutte le decisioni più particolari le ha raccontate il portale Russia Beyond, che mette in guardia chi ha intenzione di recarsi in una o più delle undici città che ospiteranno i mondiali senza prima documentarsi perché chi trasgredirà ai tanti divieti incorrerà anche nelle sanzioni russe che non sono davvero leggere.

Vietato il vetro e il barbecue. Ad esempio sarà bandita qualsiasi bottiglia in vetro nei pressi degli stadi o nei giorni in cui si disputeranno le gare nelle città assegnate. Sarà vietato vendere bevande alcoliche in bottiglie di vetro nel raggio di due chilometri da stadi e stazioni e chi andrà a Mosca, il giorno della partita non potrà neanche comprare una boccetta in vetro di bevande analcoliche per nessun motivo. E se il vetro non piace, ancor meno il fuoco. Sarà impossibile accendere falò, incendiare erba secca o rifiuti e addirittura fare un barbecue. E la regola non vale solamente per gli spazi pubblici perché in alcune città, sarà impossibile anche usare la brace nel giardino di casa.

Niente armi né manifestazioni. Più seria e giustificata, invece la restrizione attorno alle armi e alle manifestazioni. Per due mesi, dal 25 maggio al 25 luglio sarà vietato in Russia acquistare, vendere e registrare armi da fuoco e per le manifestazioni, andranno organizzate fuori città e con affluenze massime e archi temporali prestabiliti.

Cielo e terra controllati militarmente. Per evitare qualsiasi pericolo proveniente dal cielo ci sarà anche un coprifuoco aereo militare: gli spazi aerei delle grandi città russe saranno controllati e il ministero della Difesa ha annunciato che qualsiasi drone verrà intercettato e abbattuto. E anche sulle strade ci sarà massimo rigore: le zone centrali delle città saranno rese pedonali nei giorni in cui si gioca e il trasporto via bus da una città all’altra andrà regolamentato.

Nulla allo stadio. Negli stadi non si potrà portare praticamente nulla se non gli oggetti strettamente personali: saranno vietati ovviamente fumogeni e petardi, ma anche ombrelli con manico, biciclette e gli immancabili selfie stick, i bastoni allungabili per scattarsi delle foto.

Le ferie forzate. Infine, una città in particolare, la ex Stalingrado, Volgograd, sarà praticamente paralizzata quando si giocheranno le quattro partite dei gironi.  Sono esentati dalle ferie forzate i lavoratori dei servizi pubblici, i bar e i ristoranti per tutti gli altri esisterà l'obbligo di non recarsi ai posti di lavoro.

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