Russia 2018, PierSilvio Berlusconi: “Vorrei Totti nella squadra di Mediaset”
Francesco Totti ha disputato due Mondiali. Il primo quello del 2002 si chiuse in modo amarissimo con l’arbitraggio di Byron Moreno, il secondo è stato quello del trionfo di Berlino. L’ex capitano della Roma dopo il successo del 2006 decise di lasciare la nazionale, ma adesso sembra possa essere nuovamente protagonista in un Campionato del Mondo di calcio. Pier Silvio Berlusconi ha detto pubblicamente che vorrebbe coinvolgere la leggenda della Roma nel Mondiale 2018 che sarà trasmesso da Mediaset.
Totti nella squadra di Russia 2018
Totti è sempre stato un pallino di Silvio Berlusconi, che per il Milan non lo ha mai veramente cercato, perché Totti (parole dell’ex presidente) era una bandiera della Roma e lì doveva rimanere. Nutre grande simpatia per il quarantunenne dirigente giallorosso PierSilvio Berlusconi che spera di ingaggiarlo nella grande squadra di Mediaset per Russia 2018: “Ho sempre avuto simpatia per Francesco Totti e mi piacerebbe moltissimo che sia coinvolto in questo nostro progetto sui Mondiali che verrà trasmesso in esclusiva da Mediaset”.
Il Milan, Berlusconi e i ricavi del Mondiale
Il vicepresidente e a.d. Mediaset ha parlato con amarezza del Milan: “Come vivo il momento del Milan? Male, povero Milan”, e ha smentito il ritorno del padre in società. Poi Berlusconi ha parlato dell’acquisto dei diritti tv del Mondiale:
Nel fare servizio pubblico, questa volta Mediaset supera il servizio pubblico vero e proprio. Spiace che l’Italia non ci sia, ma il suo impatto negli ascolti televisivi degli ultimi campionati, con sole tre partite giocate, è stato limitato. L’operazione per noi è destinata a creare margine: i ricavi superano i costi. Il costo reale con i risparmi sui programmi che verranno sostituiti dai Mondiali sarà di 40-45 milioni.
L’offerta per la Serie A
Infine l’a.d. di Mediaset ha detto chiaramente che la sua società effettuerà un’offerta per i diritti tv del triennio 2018-2021, ma sarà un’offerta razionale:
Daremo il massimo per avere la miglior offerta di calcio per gli anni futuri, ma dovrà essere un’offerta razionale perché il mercato europeo non cresce più. Siamo pronti a un’offerta razionale. La volontà c’è tutta.
