Russia 2018, dopo la VAR ci sarà anche il fuorigioco in 3D
Il Mondiale di Russia è sempre più vicino, tra poche settimane finalmente inizierà la manifestazione calcistica più attesa. La Coppa del Mondo del 2018 sarà rivoluzionaria, e non solo perché per la prima volta dopo sessant’anni l’Italia non sarà ai nastri di partenza, ma perché questa edizione sarà la più tecnologica di sempre. Da tempo si sapeva che la VAR avrebbe aiutato gli arbitri in Russia, ma adesso la FIFA ha annunciato che introdurrà ulteriori accorgimenti tecnologici che limiteranno ulteriormente la possibilità di errore della terna arbitrale.
La Var verrà utilizzata per la prima volta, ma la FIFA ha voluto ancor di più aiutare gli arbitri, che avranno meno possibilità di sbagliare con una serie di nuovi mezzi tecnologici tra questi c’è il cosiddetto ‘fuorigioco 3D’, che sarà un grande aiuto per chi dovrà giudicare episodi dubbi relativi all’offside e sarà davanti al monitor. Chi sarà al Video Assistant Referees in genere in pochi secondi deve capire e deve decidere se un giocatore è o meno in posizione regolare. Adesso con il ‘3D’ tutto sarà molto più semplice.
Come funziona il fuorigioco 3D’? Grazie all’utilizzo di telecamere speciali che vengono poste in alcune zone del campo e tarate utilizzando la linea di porta aiuteranno a calcolare con esattezza la prospettiva e quindi renderanno più che evidente la posizione del calciatore stesso e dunque renderanno evidente o meno il fuorigioco. Ovviamente tutto sarà gestito da un computer che, quando chi è al VAR avrà bisogno dell’aiuto in 3D, traccerà delle linee sul campo che serviranno all’arbitro VAR ad ‘aggirare’ i limiti fisici imposti dalle lenti delle telecamere standard, che sono soggette a distorsione e curvatura. La FIFA dopo aver effettuato numerosi test nei mesi scorsi ha deciso ufficialmente di puntare su questa tecnologia innovativa nella speranza di ridurre in modo totale la possibilità di errori umani.