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Ruffo: “Tifo Juve ma pensano che abbiamo organizzato tutto coi tifosi del Napoli”

Federico Ruffo, giornalista d’inchiesta di Report, è stato vittima di un atto intimidatorio a casa sua qualche giorno fa ed è stato accusato da più parti di aver architettato un complotto con la stampa e la tifoseria del Napoli per creare un clima di odio nei confronti della Juventus: stamane ad Agora su Rai3 ha raccontato tutto il suo malessere e il clima d’odio che si è creato intorno a lui e alla trasmissione.
A cura di Vito Lamorte
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"Non è più nulla come prima. Ogni volta che squilla il telefono e quando mia madre mi chiama per sapere che il cane deve mangiare ma quando non risponde diventa… […] Tra l'altro questa è l'occasione per dirlo che tutta questa cosa fosse una montatura perché avevamo bisogno di ascolti a Report, c'è tutta un'antologia. Stamane monta una polemica sul fatto che l'attentato fosse alle quattro del mattino e che per quasi 24 ore non abbiamo fatto sapere nulla, quindi la cosa è sospetta. Siamo d'accordo con i giornalisti, supporter del Napoli per creare un brutto clima. […] Abbiamo mandato delle clip, delle pillole ad inizio stagione perché non abbiamo tempo a Report di curare la promozione delle puntate e questo ha scatenato una campagna d'odio che è cresciuta. Sono arrivate minacce e accuse di ogni genere. Io sono juventino da una vita e sono di origini calabresi, ho ereditato questa passione da mio nonno ma mi è capitato di tutto: mi hanno detto che mi sono inventato tutto per accreditarmi rispetto alla Juventus, che era un luogo comune per dire che gli juventini sono tutti meridionali…ne ho sentito di ogni.

Sono queste le parole di oggi pronunciate ad Agorà su Rai3 da Federico Ruffo, giornalista d'inchiesta di Report, che è stato vittima di un atto intimidatorio a casa sua qualche giorno fa ed è stato accusato da più parti di aver architettato un complotto con la stampa e la tifoseria del Napoli per creare un clima di odio nei confronti della Juventus, visto che qualche settimana fa è andata in onda un'inchiesta sul rapporto tra la curva del club bianconero, alcuni personaggi della dirigenza e ambianti malavitosi legati alla ‘ndrangheta.

Intimidazioni, minacce e accuse pesantissime nei confronti del giornalista stanno minando la serenità di un professionista che ora ha paura anche di rispondere al telefono quando lo chiamano i suoi affetti più cari perché non sa mai a cosa vanno incontro loro e lui stesso. Ruffo è vittima di un clima di odio creato dopo alcune clip che hanno preceduto la messa in onda dell'inchiesta ed è continuato anche nei giorni successivi. Una storia che dovrebbe far riflettere e non diventare una questione di tifo, come sempre accade da qualche tempo a questa parte in Italia, ma bisognerebbe lavorare tutti insieme per cercare di evitare queste terribili situazioni. Intanto Federico Ruffo ha annunciato la querela per tuttojuve.net dopo la pubblicazione di un articolo intitolato: "Non credo ad una sola parola di Federico Ruffo".

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