Rudi Garcia: “La Roma ha fame: derby ed Europa, voglio tutto”

"Derby ed Europa, voglio tutto". Niente più approcci indiretti per Rudi Garcia, il neo-tecnico della Roma va dritto al punto e fa sognare i tifosi. Decisa anche la data del ritiro, che coinciderà con il lancio della campagna abbonamenti (al momento, già in 15mila hanno richiesto gli abbon che avrà come slogan "Hungry for Glory", con campagna pubblicitaria che vedrà un branco di lupi entrare in campo per sbranare gli avversari. "Nessuno ha più fame di noi", dice Rudi Garcia, che con l'esperienza alla Roma uscirà per la prima volta nella sua carriera (sia da giocatore che da allenatore) dai confini francesi. "Ma i valori che difendo sono sempre gli stessi: il lavoro, che è la chiave di ogni successo, e poi il rispetto, l'educazione e l'umiltà. Il calcio" – prosegue – "è uno sport in cui le individualità hanno la loro importanza, ma bisogna essere sempre al servizio del collettivo". Il tecnico ritorna anche sugli errori commessi al primo anno nel Lilla: "Ero molto isolato. Il mio errore è stato quello di relazionarmi poco col presidente, con cui invece deve esserci uno stretto binomio. Non deve esserci differenza di vedute perché se i giocatori bussano alla porta di un'altra persona e ascoltano un discorso diverso non può funzionare". E allora, sotto con l'organizzazione: domani Trigoria, linee di mercato con Sabatini che poi tornerà a Milano per risolvere le comproprietà, presentazione mercoledì, organizzazione tournée negli Stati Uniti (il 31 luglio c'è Kansas City-Roma) ed il ritiro. La Roma fa sul serio.