Rubano il computer a un bambino disabile, Marco Verratti glielo ricompra
Le buone notizie, merce rara. Ogni tanto ne arrivano anche dal mondo del calcio. Una di queste ha come protagonista il centrocampista del Psg e della Nazionale, Marco Verratti, che ha compiuto un gesto molto bello per la sensibilità mostrata. Cosa ha fatto di speciale? Riavvolgiamo il nastro e raccontiamo l'accaduto – come riportato dall'edizione di Bologna del Corriere – risalendo alla notte di giovedì scorso. E' stato allora che, agendo indisturbati, ignoti si sono introdotti nella Scuola Elementare ‘Giordani' e l'hanno ripulita di tutto il materiale tecnico e informatico che avesse valore.

Il furto. Come si dice in gergo, l'hanno ripulita facendo razzia di computer, video-proiettori, lavagne interattive (di quelle usate per aiutare gli studenti a familiarizzare con l'apprendimento digitale delle materie), pc e quant'altro facesse parte dell'attrezzatura a disposizione di insegnanti e alunni. Tra questi c'è anche il piccolo Andrea, un ragazzo gravemente disabile che riesce a comunicare con le maestre e i compagni di classe proprio grazie a un computer. Quando il padre del bambino ha rivolto un appello perché rendessero al figlioletto quello strumento vitale, necessario per la sua integrazione, il tam tam della solidarietà è arrivato fino in Francia.
Il gesto di solidarietà del calciatore. Appresa la notizia, Verratti non ci ha pensato due volte e s'è attivato perché quel danno arrecato dai ladri fosse riparato. Il calciatore ha comprato il computer al ragazzo disabile e versato l'intero importo per acquistare di nuovo il materiale informatico che era stato trafugato dal plesso. Diecimila euro è la somma sborsata dal giocatore che avrebbe preferito mantenere l'anonimato: non voleva pubblicità per un gesto fatto col cuore ma – come riportato dal Corriere – la notizia è comunque trapelata per espressa volontà del padre del ragazzo che ha voluto ringraziare personalmente il calciatore.
La telefonata col padre del piccolo Andrea. Lo stesso Verratti si è poi voluto sincerare che al piccolo Andrea fosse stato restituito il computer di cui aveva bisogno. "Gli sono molto riconoscente – ha ammesso il genitore, che ha raccontato anche della telefonata con Verratti -. Quando ci sarà l’occasione, troveremo il modo di fargli incontrare e conoscere Andrea. Sarebbe un onore per noi".