Rooney non rinnova con lo United. Psg, Real e Barça sulle sue tracce

Wayne Rooney non rinnova il contratto con il Manchester United. E' la notizia che fa rumore in Inghilterra e che per i tabloid è l'anticamera dell'addio della punta ai red devils. Accordo in scadenza nel 2015, salvo ripensamenti il club sarà costretto a vendere il calciatore a gennaio (al massimo a fine stagione) per evitare di perderlo a parametro zero. L'arrivo di van Persie gli ha sottratto spazio e visibilità, le scelte di Ferguson prima e Moyes poi ne hanno alimentato il malcontento. "Tutti sapevano dove volevo giocare – racconta al Telegraph – ed è questa la ragione per cui sono profondamente dispiaciuto. Mi è stato detto che avrei dovuto agire più da ‘centrocampista' e questa cosa a me non va. Penso che arrivi il momento in una carriera dove bisogna essere anche un po’ egoisti e io ho capito che il momento, per me, era quello". Addio possibile? Sì, come trapelato già nel corso dell'estate, ma Rooney frena: "Non sono mai andato in giro a dire me ne voglio andare o voglio restare".
Trattative. Il Chelsea di Mourinho è la squadra che lo ha seguito con maggiore insistenza e per il Manchester lasciarlo andare verso i ‘blues' sarebbe una vera sconfitta. E allora è ipotizzabile una sua cessione all'estero con il Paris Saint Germain che completerebbe così l'opera di rafforzamento piazzando l'inglese accanto a Cavani e Ibrahimovic, oppure con Barcellona e Real Madrid pronte a fondassi sul calciatore appena si apre uno spiraglio. Per il momento, però, restano le parole di Rooney su Moyes. Concilianti sì, ma non risolutive. "David mi ha subito riportato nella mia posizione e per questo sono contento. Questo non significa comunque che io non possa tornare a dare una mano a centrocampo. Se i compagni e la squadra avranno bisogno sarò sempre a disposizione".