Rooney, addio allo United, dopo 13 anni torna all’Everton
C’è un tempo per ogni cosa, Wayne Rooney sicuramente lo sa e ha capito benissimo che il suo tempo al Manchester United è finito. E per mostrare tutti i suoi sentimenti verso la squadra che lo ha fatto crescere e lo ha lanciato da minorenne in Premier l’attaccante ha deciso di tornare a giocare con l’Everton. La notizia non è ancora ufficiale, ma salvo improbabili ripensamenti presto verrà messo tutto nero su bianco. Rooney dopo tredici anni lascia i Red Devils e torna a casa.
L’Everton non pagherà nulla allo United e di fatto prenderà il giocatore a costo zero, ma verserà nelle casse del giocatore uno stipendio molto elevato, praticamente quello che il giocatore ha percepito negli ultimi anni (250mila sterline a settimana). L’affare dovrebbe chiudersi entro la fine della settimana. Si chiude così un’avventura fantastica. Perché non può essere definita in modo diverso la lunga vita da ‘Mancunian’ di Wayne Rooney, che lascia con una bacheca stracolma: 5 Premier League, 4 Coppe di Lega, 1 FA Cup, 6 Community Shield, 1 Champions League (tre finali giocate), 1 Mondiale per Club e 1 Europa League. Rooney pochi mesi fa è riuscito anche a battere il record di gol con la maglia del Manchester United di Sir Bobby Charlton e chiude con 253 reti all’attivo. Con l’Everton proverà a riconquistare anche la maglia della nazionale, di cui è pure il miglior bomber di sempre.
L’Everton, che disputerà i preliminari di Europa League, continua in questo modo una campagna acquisti fantastica. Ronald Koeman che ha dimostrato in questi anni di essere un allenatore bravissimo vuole riportare ai festi di un tempo l’Everton, che in queste ultime settimane ha preso il giovane portiere Jordan Pickford, prelevato per oltre 30 milioni dal Sunderland, il capitano dell’Ajax Klaassen, il giocatore del Malaga Sandro, il difensore del Burnley Keane e Onyeruku. Partirà Lukaku, ma in attacco, oltre a Rooney, dovrebbe arrivare anche Giroud dell’Arsenal.