Ronaldo: “Vinco al Real con Zidane. Resto fino a 40 anni”
Il Paris Saint-Germain e i tifosi francesi possono mettere l'animo in pace: Cristiano Ronaldo non si muoverà da Madrid e dal Real, a meno che il presidente Florentino Perez non decida di privarsi della stella portoghese. E siccome la dirigenza non ha alcuna intenzione di perdere il campione e – al tempo stesso – la ‘gallina dalle uova d'oro' la posizione di CR7 è praticamente blindata. "Voglio giocare per altri 15 anni ancora, arrivare anche oltre i 40 – ammette sorridendo il calciatore lusitano nell'intervista a ‘jugones' – e lo farò con il Real Madrid. Magari, fino a raggiungere la pensione. Sono felice di restare qui, il Real è sempre il club più importante al mondo. Volete sapere se rinnovo? Se ciò accadesse sarebbe un'azione intelligente da parte della società… per quanto mi riguarda non vedo perché andare altrove".
Elogio di Zizou, ‘cartellino rosso' a Benitez
Gli chiedono di Benitez e poi di Zidane: CR7 liquida il primo con una battuta e mostra grande rispetto per il secondo. Del resto, che il suo rapporto con l'ex di Liverpool e Napoli non sia mai stato buono è cosa risaputa nell'ambiente madrileno. I media spagnoli hanno raccontato un aneddoto al riguardo: quando un collaboratore del tecnico consegnò al calciatore una pen-drive con alcuni consigli su come stare in campo per migliorare la posizione e sganciarsi dalla marcatura, Ronaldo replicò in maniera secca "digli che se vuole do io a lui una pennetta su come allenare…".
La conferma è nelle parole che riserva allo spagnolo. "Ogni allenatore può insegnare qualcosa, non tutto però. Benitez mi diceva come calciare il pallone… e io rispondevo ok, va bene…". Quanto al francese, il metro di giudizio è completamente diverso. "Zidane è una persona intelligente, non parla molto, ma è positivo. Voglio vincere con lui e restare per i prossimi anni".
Finale di Champions: "Ci sarò al 100%"
Ultima riflessione sulla sfida di Champions contro l'Atletico per la conquista della Coppa. "Se non la vincessimo per noi sarebbe un fallimento, diversamente la nostra stagione sarebbe eccezionale. Sarò in campo al 100% e anche in condizioni migliori rispetto alla finale di Lisbona – ha concluso Ronaldo -. E' terribile non stare bene nella finale di Champions League ma devo essere io a capire come dosare al meglio le energie".