Ronaldo infuriato, può lasciare il Real Madrid: operazione da 400 milioni
Quanto deve sborsare un club per prendere Cristiano Ronaldo? Un lusso che pochissime società possono permettersi. Una cerchia ristretta, un filo rosso che unisce Cina, Francia e Inghilterra. Non è un mistero che da Oriente cullino il sogno di portare CR7 dall'altra parte della Grande Muraglia: il suo arrivo sarebbe un enorme catalizzatore di sponsor in un Paese che ambisce a organizzare la Coppa del Mondo e a far crescere il movimento. Sotto la Torre il Paris Saint-Germain ha i mezzi per persuadere il calciatore, accontentandone le richieste economiche e garantendogli un trattamento da super star del calcio. Poi c'è il Manchester United, la ‘vecchia' casa del portoghese, il trampolino di lancio dal quale spiccò il volo verso la Spagna e la fama internazionale. A Old Trafford, soprattutto adesso che non c'è un giocatore simbolo come Ibrahimovic, il ritorno del campione lusitano sarebbe il pezzo da novanta da calare sul tavolo della Champions che l'anno prossimo vedrà i Red Devils ai nastri di partenza.
"Me ne vado". Lo avrebbe detto Ronaldo al presidente dei blancos, Florentino Perez. Scosso, infastidito, seccato dall'inchiesta del Fisco che gli ha imputato tasse evase per circa 15 milioni di euro (accusa per la quale si professa innocente), CR7 avrebbe deciso di cambiare aria. "Non manterrà nessuno contro la sua volontà", fa sapere il quotidiano sportivo ‘Marca' in riferimento alla posizione del Real Madrid in caso di effettivo addio del Pallone d'Oro. Il prezzo, però, non sarà lui a farlo… "Con 200 milioni si possono fare tante cose", si legge ancora nell'articolo che – tenendo conto dell'età del giocatore, oggi 32enne – sottolinea come una somma del genere sia stuzzicante per lo stesso club. Già, perché tra ingaggio e costo del cartellino pare che si viaggi su cifre vicine ai 400 milioni di euro.
L'obiettivo del Real Madrid, però, è anzitutto placare la rabbia di Ronaldo. La società s'è già espressa al riguardo con un comunicato nel quale ha ribadito innocenza e pieno sostegno al giocatore ma un addio dell'asso portoghese non può essere escluso. Il calciatore, il suo entourage e lo stesso Real Madrid hanno smentito tutte le accuse, sicuri del comportamento corretto del fuoriclasse portoghese. L'indagine va avanti ma nell'animo del portoghese si agitano mille pensieri, compresa la possibilità che la prossima maglia che indosserà non sarà più quella dei blancos.